Fiorello: 'Ho detto di no a Weinstein e mi ha minacciato'

Fiorello è stato minacciato da Weinstein. Anche il famoso showman italiano ha parlato del produttore americano accusato di molestie sessuali e lo ha fatto durante "Il socialista", il programma radiofonico in onda sulla sua pagina Facebook

Anche Fiorello ha avuto a che fare con il produttore Harvey Weinstein 

"Io feci 'Il Talento di Mr. Ripley' - ha raccontato Fiorello - film prodotto da Weinstein. E lì lo conobbi. C'era una giovane Paltrow e in quel momento era fidanzata con Ben Affleck. Vedevo Weinstein la sera che arrivava in discoteca e si muoveva". "Era proprio un godone, un godereccio, di quelli che stanno seduti a gambe aperte sui divanetti del locale, che ordina champagne e poi lo butta nella pianta per abbeverare la pianta. Di quelli proprio così, opulenti!", ha aggiunto Fiorello.

"Finisce questo film - ha proseguito il conduttore - passano gli anni e a un certo punto mi arriva una chiamata incedibile: mi volevano in un film prodotto da Weinstein. Il film era 'Nine', il musical di Rob Marshall. Mi mandano il copione ma nel copione non mi trovavo... a un certo punto capisco, c'era scritto 'i due protagonisti entrano nella sala da ballo cominciano a parlare tra loro, mentre un elegante cantante italiano canta'". Un ruolo minore, insomma, un piccolo cameo, che però avrebbe portato Fiorello a stare lontano da casa per quasi un mese ed essendo estate ha preferito non sconvolgere i suoi piani per le vacanze.

Ma il suo no non è piaciuto al produttore: "Sono onoratissimo, risposi, ma non me la sento. Mi sarei bruciato tutta la vacanza, conosco gli americani. Bene, voi non ci potete credere, ma qualche tempo dopo mi è arrivata una lettera firmata direttamente da lui, Harvey Weinstein. Non poteva accettare che un signor nessuno come me avesse detto no a un suo film. Scrisse: tu non sai, tu non puoi capire a chi hai detto no. Non lavorerai mai più in America", ha rivelato Fiorello. E ha precisato: "Tanto non prendo l'aereo". Infine ironico ha detto : "Dunque, se non mi avete visto più in Guerre Stellari e in tutti i film che sono poi usciti a Hollywood, questo è il perché".