Gabriele Muccino, tattoo contro la strage dei delfini

In prima linea contro la strage dei delfini. Il regista Gabriele Muccino, 47 anni, è sempre molto attivo sui social network e ha voluto richiamare l'attenzione dei followers su un tema molto delicato: “20.000 delfini vengono massacrati ogni anno a Taiji, in Giappone. Una piccola parte vengono addestrati e venduti a delfinari e Sea World, il resto, la parte maggiore, finisce nei supermercati con etichette falsificate” scrive Muccino sul suo profilo twitter. Il regista non si limita solo a sensibilizzare via tweet, ma mostra anche il suo tatuaggio, il primo della sua vita, fatto negli Usa insieme al cantante Jovanotti e che ritrae proprio un'orca “Si, è un'orca, una balena come un delfino o ogni altro cetaceo e io l'ho voluta avere vicino a me, ma voglio che sia libera” scrive Gabriele su twitter postando una foto del suo tattoo.

Gabriele Muccino mostra il suo tatuaggio contro la strage dei delfini fatto a New York insieme a Jovanotti

Il regista è rimasto colpito dalla tragedia dei delfini e invita tutti a documentarsi su questa strage guardando “The Cove” il documentario statunitense del 2009, diretto da Louie Psihoyos, che descrive la caccia annuale del delfino che si svolge nel parco nazionale giapponese a Taiji, da settembre ad aprile. Il film, che ha vinto l'Oscar nel 2010 come miglior documentario, è stato registrato a Taiji in segreto per cinque anni ed è stato successivamente censurato in Giappone.

La locandina del documentario The Cove sulla strage dei delfini 

Il regista, che recentemente ha presentato a New York il suo ultimo film «Fathers and Daughters», con Russell Crowe e Aaron Paul , ha condiviso anche una petizione nata on line per fermare la strage dei delfini.