Gattuso indagato nell'inchiesta sul Calcioscommesse

Lo scandalo del Calcioscommesse continua. A finire nella 'lista dei cattivi' stavolta Rino Gattuso e Christian Brocchi. I due sono indagati dalla Procura di Cremona dopo il blitz di questa mattina. Decine di agenti della squadra mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo hanno eseguito in diverse città italiane alcune ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip della città lombarda Guido Salvini. Sono in corso anche una serie di perquisizioni a carico di soggetti indagati.
Trenta partite solo le partite di serie A finite sotto la lente d'ingrandimento "in cui ci sono contatti tra Civ (Francesco Bazzani tra gli arrestati oggi ndr) e calciatori o dirigenti che si ricollegano alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo". Lo ha spiegato il procuratore di Cremona Roberto De Martino che ha parla di "Fumus di manipolazione" riguardante le gare.
"Io non faccio l'opinionista e non posso mettermi a pontificare. Certo siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioè che nonostante gli arresti e le indagini buona parte di questi personaggi continuano a fare quello che facevano prima - ha sottolineato De Martino - Certo, non è che ci sono state grandi reazioni in Italia visto che le cose sono continuate come prima".

Cristian Brocchi e Gennaro Gattuso secondo le indagini sarebbero stati in contatto con due degli arrestati, soprattutto con Francesco Bazzani detto Civ. L'uomo in un'occasione si è introdotto nel centro sportivo di Milanello, dove si allena il Milan, e ha inviato messaggi allo stesso Gattuso. Tutto nel febbraio del 2012, quando si sono svolte partite di Milan, Lazio e Juventus sulle quali proprio Bazzani avrebbe cercato di influire.
"Ho sentito Rino, cade dalle nuvole. In questo momento non possiamo fare alcun commento: vuole aspettare di capire", ha immediatamente fatto sapere Andrea D'Amico, procuratore di Gattuso, all'Ansa. "E' stato un fulmine a ciel sereno - ha poi aggiunto a Sky Tg24 - Rino era fuori casa e adesso sta rientrando. C'è bisogno di aspettare, per saperne di più. In questo momento è importante non tirare alcun tipo di conclusioni, ma bisogna capire come vengono fuori questi nomi. Gli inquirenti stanno lavorando e verificheranno tutto. Prima di arrivare a tirare delle conclusioni, bisognerà verificare. Quando vengono fuori queste notizie, l'eco che ne deriva è importante; nell'ipotesi che non vi siano responsabilità, successivamente l'eco è sempre minore. Bisogna aspettare un attimo, per capire le circostanze e i contorni, prima di dare giudizi. In passato altre persone si sono viste escludere dalle indagini: secondo me è doveroso stare in attesa e capire gli sviluppi".