Sette, suicidi e depressioni: al GF Vip Del Vesco e Morra fanno esplodere lo scandalo

Sette, suicidi e depressioni. Al GF Vip esplode lo scandalo grazie alle dichiarazioni, sussurrate sotto voce, di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra. I due ex, nel chiarirsi sulla rottura passata, parlano fitto, fitto e confidano storie inquietanti, criptiche ma che parrebbero portare dritti all’agenzia che li ha gestiti un tempo, la fallita Ares, come riportano quotidiani autorevoli come Il Tempo. Gli attori, però, non la nominano mai.

Sette, suicidi e depressioni: al GF Vip Del Vesco e Morra fanno esplodere lo scandalo

Morra parla di una persona che considera il male assoluto, “Lucifero”. “Quell’agenzia era come una setta, siamo traumatizzati e segnati a vita”, sottolinea a bassa voce la Del Vesco. “Non hai idea di quanto sia cattiva quella persona  - continua Massimiliano parlando di ‘Lucifero’ - mise in giro la voce che mi drogavo”. “Io invece ero succube di quella persona, sai di chi parlo, vero? Ero una scema. C’è stato un periodo in cui ho avuto paura”, svela ancora Adua.

Parlano anche di Teo, morto suicida. Senza alcuna prova molti avrebbero ricondotto il loro racconto alla scomparsa di Teodosio Losito, produttore e sceneggiatore che si è tolto la vita l’8 gennaio 2019.

Ora arrivano le dichiarazioni pure di Francesco Testi, protagonista delle fiction “Furore” e “Baciamo le mani”, serie tv Ares che faceva capo ad Alberto Tarallo

“Sono cose che non si sanno. Loro stanotte hanno avuto un confronto veritiero, molto diretto. Stanno praticamente scoprendo un sistema, che è poi un sistema collaudato, che porterà degli sviluppi direi clamorosi - commenta Alfonso Signorini a caldo - Io di più per adesso non mi sento di dire, però certamente da quello che ho sentito ieri sera si preannuncia un nuovo caso mediatico davvero importante e, lasciatemi dire, per tanti aspetti inquietante”.

Ora arrivano anche le dichiarazioni di Francesco Testi, protagonista delle fiction “Furore” e “Baciamo le mani”, serie tv Ares che faceva capo ad Alberto Tarallo. Sgancia un’ulteriore bomba su uno scandalo che sembrerebbe allargarsi sempre più. “Cerco di dare il mio punto di vista su una questione che ormai ha preso piede, per cui non posso esimermi dal farlo”, esordisce il 41enne nel suo lungo post sul social.

Il post dell'attore 41enne

“E’il mio punto di vista proprio perché fa riferimento alla mia esperienza personale - precisa Testi - Avere un contratto con Ares Film aveva come conditio sine qua non quella di lasciare la vecchia agenzia e di tagliare i ponti con il proprio agente, questo perché la produzione aveva una propria agenzia di riferimento. Il paradigma su cui si fondava il progetto lavorativo era l’assoluta dedizione al lavoro e l’impossibilità di avere legami affettivi stabili (visti come potenziale distrazione dal progetto). Il tutto era perfettamente chiaro e diventava una scelta consapevole (nessuno mi ha mai puntato una pistola alla tempia)”.

"La vita però, si sa, è imprevedibile - continua Testi - Quando ho preso una 'sbandata' per una donna, sono venuto meno al paradigma: ciò che prima non mi pesava, diventava improvvisamente un’imposizione. Ne sono scaturite forti divergenze di opinione e un diradamento costante dei rapporti personali con i produttori. Come avevo accettato consapevolmente di salire sulla nave, altrettanto consapevolmente ho deciso di abbandonarla nel 2015, prima ancora che andasse in onda ‘L’onore e il rispetto 4’, che è stato il mio ultimo lavoro con loro. Reda, la mia compagna, ha abbandonato la nave insieme a me ed ho la fortuna di averla accanto ancora oggi”.

Da quel momento Francesco Testi ha interrotto i rapporti con la Ares: “Fatta eccezione per l’8 gennaio 2019, quando ho portato le mie condoglianze ad Alberto il giorno del funerale di Teo. Mi sono pentito di non essere riuscito a mantenere i rapporti personali e mi chiedo tutt’oggi se, nel caso lo avessi fatto, avrei potuto accorgermi di strani segnali e fare qualcosa per aiutarlo. Resterà sempre un mio cruccio". 

L’artista si augura si faccia chiarezza nelle sedi opportune: “In questi giorni ho sentito parole forti su questo tragico evento e non solo, parole che a mio avviso andrebbero approfondite in un contesto che di certo non può essere individuato in un palinsesto televisivo. In età adolescenziale ho sofferto di una grave forma di depressione e so bene quali effetti devastanti possa avere sulla mente di una persona. Per questo mi auguro che Adua superi questo momento e possa riuscire a stare bene".