Gf11: Ancora bestemmia. Fuori Nathan!

Ancora bufera sul "Grande Fratello". Ancora una bestemmia: dopo l'espulsione di Matteo, Pietro e Massimo, ora è la volta di Nathan eliminato dal gioco per aver bestemmiato davanti alle telecamere.

Il ragazzo si trovava in nomination con Roberto e Biagio, quindi il televoto è stato sospeso e Mediaset, in una nota, ha fatto sapere: "Tutti i telespettatori che hanno partecipato al televoto di questa settimana saranno integralmente rimborsati". Intanto l'Adoc, l'Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori, ha chiesto la chiusura del reality show. Il presidente, Carlo Pileri, ha scritto: "Basta volgarità, basta imprecazioni, basta Grande Fratello, chiediamo all’Agcom di intervenire immediatamente per far chiudere una trasmissione che quest'anno ha superato il limite della decenza". "Le continue bestemmie e i turpiloqui non possono essere puniti con la semplice squalifica dei concorrenti - continua Pileri -, si deve annullare l’intera edizione, prevedendo il rimborso integrale ai telespettatori di quanto finora speso per il televoto, che stimiamo essere in media tra i 150 e i 200 euro a persona". L'Associazione apprezza il pronto intervento della produzione con l'immediata espulsione di Natahan ma lo ritiene "non sufficiente" perchè "In questa edizione, trasmessa in orari accessibili ai minori, sono stati ripetutamente violati linguaggi e comportamenti, violazioni che stanno minacciando l’integrità del nucleo familiare e dei minori". Di qui l'esposto al Comitato di Media e Minori e all'Agcom in quanto: "Si stanno violando l’art.21 della Costituzione, dove si afferma il divieto di tutti gli spettacoli contrari al buon costume, e le norme relative alla tutela dei minori, chiedendo anche l'applicazione delle procedure sanzionatorie previste dal decreto legislativo n.177/2005, dove viene enunciato che sono '... vietate le trasmissioni che contengono messaggi cifrati o di carattere subliminale o incitamenti all’odio comunque motivato o che inducono ad atteggiamenti di intolleranza basati su differenze di razza, sesso, religione o nazionalità o che, anche in relazione all'orario di trasmissione, possono nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori o che presentano scene di violenza gratuita o insistita o efferata ovvero pornografiche(...)'".

Anche l'"Avvenire" si è scagliato contro il programma chiedendone la chiusura: "Non ci sono più alibi. Non ci sono più scuse. Il Grande Fratello è arrivato a fine corsa. È finito". "Mandate tutti a casa" titola il giornale. "All'estero l'avevano già capito tempo fa. E infatti l'hanno chiuso. In Italia, no. Finchè fa ascolti - dicevano produttori e dirigenti Mediaset - va tenuto E così hanno finto di non vedere che diventava ogni anno più volgare, più finto, più sbracato - prosegue l'Avvenire' -. Fino all'orrenda raffica di bestemmie che ha costellato quest'edizione». Secondo il giornale della Cei, «questa deriva, fatta a fini dell'auditel. E' il segno di una precisa selezione fatta verso il basso. E' il risultato è una tv indegna, non più tollerabile. Il Grande fratello è finito: mandate tutti a casa".

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