Gossip a Milano: Italia1 brinda ai Telematti

Stefano Magnaghi, direttore di Italia 1, e Roberto Ciufoli, Francesca Draghetti, Tiziana Foschi (con pancione) e Pino Insegno, che formano "La Premiata Ditta", hanno presentato ieri, in conferenza stampa a Milano il loro nuovo programma. "Telematti", da loro scritto e ideato, andrà in onda su Italia Uno in sei puntate, a partire da giovedì 18 aprile, alle ore 21. "Si tratta di un programma di intrattenimento, con tanto di ospiti illustri, un'orchestra jazz, e un corpo di ballo. Lo studio è allestito come se si trattasse dell'Aula Magna di un'Università, o meglio dell'aula di Anatomia; anche noi e il pubblico vestiamo il camice bianco", ha spiegato la Draghetti. Lo show si basa sul delirio di gente comune, come operai, suore, pin up, poliziotti, ammalati di protagonismo, che si credono ormai i personaggi televisivi di cui sono sosia; a loro volta, volti noti come Valeria Marini, Orietta Berti, Paolo Calissano, Gigi Sabani, Platinette, Alessandro Cecchi Paone, Alessia Marcuzzi, Alba Parietti, Nino D'Angelo, i Ricchi e Poveri, Giancarlo Magalli e Paolo Bonolis, ossessionati da cloni e sosia sempre più invadenti, si rivolgono ad un'equipe di "famosi medici" per liberarsi dei loro insopportabili doppioni. Tra gag e improbabili terapie, dalla musicoterapica allo psicodramma, fino all'elettroshock, i "medici" li faranno tornare alla loro vera identità. "E' un grande piacere per noi passare a Italia Uno", ha detto Pino Insegno, "grazie anche al direttore, abbiamo trovato la massima disponibilità e collaborazione: ci hanno fatto sentire a casa, come a Canale 5." Soddisfatto si è detto anche il direttore di Rete: "Siamo contenti di ospitare questo programma, che fa parte delle novità di quest'anno. Abbiamo ottenuto dei risultati mai avuti prima, come il 13% in prime time; siamo la terza rete con un investimento economico limitato. Programmi come 'Saranno famosi', 'Sarabanda', 'Le Iene, 'Mai Dire Domenica', dimostrano il successo di Italia Uno, che ci ha permesso di conseguire risultati insperati, superando di quasi 2 punti percentuale i risultati che ci eravamo prefissati e raggiungendo il record della percentuale ponderale più alta nella storia di Italia Uno."