Guenda Tavassi, il pancino è già piatto!

Il 2 ottobre ha salutato la nascita della piccola Chloe. A pochi giorni dal parto, Guendalina Tavassi appare già in splendida forma: sul social posta anche le foto della sua pancia piatta, la prima a due giorni dal lieto evento, la seconda scattata tre giorni dopo. L’ex gieffina sta trascorrendo questo momento felice insieme al marito Umberto D’Aponte e alle amiche. Sempre su Instagram eccola con la collega di reality Floriana Messina o con la friend Saretta. Insomma la compagnia non le manca di certo.

Anche Barbara D’Urso ha fatto incursione nella casa romana di Guenda con un collegamento in diretta per “Domenica Live”. La mammina ha raccontato per filo e per segno quel giorno così speciale, quando finalmente ha visto nascere la secondogenita: “Tutto è iniziato con un piccolo scherzetto che ho voluto fare ad Umberto: ho trovato la suoneria di un bimbo che piangeva e mentre avevo ancora le doglie leggere, l’ho fatta partire proprio quando lui si era addormentato. Gli è preso un colpo! Comunque in teoria non avrei dovuto partorire in casa…”. Ma le cose sono andate diversamente: “In pratica mentre mi facevo un bagno caldo ho sentito proprio il senso della spinta e ho capito che era arrivato il momento - ha spiegato la Tavassi - In tutto ciò avevo gli operai in salone a montare le porte. Umberto gli ha detto di andarsene viste le circostanze, ma loro hanno risposto che venivano da fuori e che se non avessero finito quel giorno il lavoro, sarebbero ritornati tre mesi dopo. Nel frattempo è arrivato anche l’idraulico che doveva sistemare una cosa in bagno ma lì in quel momento c’ero io con le doglie! Ad un certo punto mi sono seduta sul water leopardato e ho sentito la testa che stava per uscire. Le ostetriche che erano con me sono intervenute subito dicendomi ‘Spingi, spingi!’. Umberto le sentiva fuori dalla porta insieme all’idraulico..

Infine Guendalina ha detto: “Mio marito mi ha regalato una vita nuova e meravigliosa, incontrarlo è stato il regalo più grande che il destino poteva farmi”.