Guglielmo Scilla fa coming out

Guglielmo Scilla, alias Willwoosh, a poche ore dalla prima puntata della nuova edizione di "Pechino Express", pubblica su Youtube un video in cui fa coming out e dice, senza peli sulla lingua: "Mi piace il caz*o".

Guglielmo Scilla su Youtube fa il coming out e dice: 'Mi piace il caz*o'

E' uno dei protagonisti della nuova edizione di "Pechino Express". Guglielmo Scilla non vuole essere fraiteso, così fa il coming out con una clip sul web, il mezzo con cui si sente più a suo agio. 

 

Il video lo intitola proprio "Coming Out". Guglielmo Scilla elenca ai suoi tantissimi follower le dieci cose che più gli piacciono. "Ho deciso di raccontarvi in questo video delle cose che, forse, non sapete di me", annuncia lo youtuber, attore, scrittore e conduttore radiofonico prima di partire con la lista. 

Il 30enne, conosciuto come Willwoosh, a 'Pechino Express' è in coppia con Alice Venturi: sono gli 'Amici'

"Le cose che mi piacciono sono le ciliegie, il sushi, i libri, il rumore della pioggia, il caz*o, Londra, le stelle, i murales e gli indovinelli", spiega Guglielmo Scilla. "Le cose che non mi piacciono sono il caldo, le scale, la febbre, i formaggi stagionati, la fi*a, lo spam, il calcio, le ingiustizie e i marsupi", continua.

Il suo modo di comunicare è diretto e il video in questione diventa subito virale. A "Pechino Express", in coppia con Alice Venturi, sono gli "Amici". 
"Non amo i pettegolezzi. L’ho fatto a modo mio, veloce e senza fronzoli, prima che diventasse il “caso” del programma tv a cui partecipo, 'Pechino Express'", spiega al Corriere della Sera il 30enne romano, diventato un fenomeno della Rete con un video a Capodanno 2009 in cui raccolse un mare di 'like'.

'L’ho fatto a modo mio, veloce e senza fronzoli, prima che diventasse il “caso” del programma tv a cui partecipo, 'Pechino Express'', spiega

"E' vero, ho scritto libri, presentato programmi radiofonici, lavorato in tv, al cinema e a teatro. Ma il web rimane il mezzo in cui mi sento più a mio agio", commenta Scilla. E aggiunge: "In video sono me stesso nel modo più naturale possibile, perché so di parlare a un pubblico che usa la mia stessa lingua col quale la comunicazione è diretta e la comprensione immediata. Mentre ogni volta che mi avvicino a un altro mezzo devo impararne i codici per trovare la mia via personale".