Heather Parisi: 'A Hong Kong seconda quarantena? Non è vero. Qui facciamo così…’

Heather Parisi smentisce i media. “A Hong Kong seconda quarantena? Non è vero, dice la bionda 60enne. Intervenendo a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, la showgirl racconta cosa realmente accade nel territorio autonomo nel Sudest della Cina dove vive con il marito, Umberto Maria Anzolin, e i suoi due gemelli, Elizabeth e Dylan, che il 22 maggio prossimo compiranno 10 anni. “Noi qui facciamo così”, spiega.

Heather Parisi: 'A Hong Kong seconda quarantena? Non è vero. Qui facciamo così...'

“Se a Hong Kong ora c'è una seconda quarantena per il Coronavirus? No, non c'è stata nemmeno una prima quarantena - rivela Heather - chi è rimasto a casa lo ha fatto esclusivamente su base volontaria. Io però adoro stare a casa, dopo 'Fantastico 4' mi chiusi in casa quattro mesi”. “Attualmente a Hong Kong ci sono circa 700 casi e 4 morti, situazione con la Cina è totalmente diversa. Le scuole sono chiuse dal 24 gennaio, mai chiusi negozi, uffici e ristoranti”, aggiunge.

La Parisi poi precisa: “Ora chiunque arriva dall'estero ad Hong Kong viene messo in quarantena con un braccialetto che segnala se si esce da casa. Per me vita non è cambiata, la stessa di sempre”. E fa sapere: “Senza fare polemiche. Ci sono state persone che sono scappate da Hong Kong con le loro famiglie perché avevano paura e invece hanno visto poi che la situazione qui non era grave e sono rientrati. Non hanno, però, seguito i comportamenti corretti. E così da circa un mese chiunque arrivi a Hong Kong dall'estero viene messo in quarantena fuori, deve restare nella propria casa con un braccialetto che avverte la polizia se esci. E credetemi, ci sono stati molti arresti perché la gente esce di casa e va a bere e a fare le feste”.

La showgirl racconta cosa realmente accade nel territorio autonomo nel Sudest della Cina dove vive con il marito e i figli

Heather Parisi poi in un post sul social desidera fare ancora più luce sulla questione e scrive: “Qui sono in vigore alcune attenzioni e precauzioni come quelle della misurazione della temperatura nei punti di accesso ad edifici pubblici e privati, l’igienizzazione dei trasporti pubblici. A Hong Kong l’uso della maschera è consigliato ma non è obbligatoria anche se la totalità della popolazione la indossa fin dall’inizio dell’epidemia”.

“Dalla settimana scorsa, a seguito dell’esplosione di qualche centinaio di casi, quasi tutti riferiti a persone rientrate a Hong Kong, il governo ha deciso di introdurre l’obbligo di quarantena per chiunque arrivi a Hong Kong dall’estero e di chiudere i luoghi pubblici e privati destinati ad attività sportive - rivela ancora - Credo che sia compito di chi fa informazione di verificare fonti e notizie prima di pubblicarle. A meno che l’unico compito sia quello di indirizzare l’opinione pubblica verso determinati stati d’animo”.

E infine dice: “Non confondete la Cina con Hong Kong per favore. Si tratta di due paesi diversi che saranno pienamente unificati solo nel 2047. Fino ad allora, Hong Kong ha il suo governo e i suoi confini nazionali”.

Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).

Le regole che dobbiamo tutti assolutamente seguire per arginare il contagio del Coronavirus in tutta Italia

E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).