I 12 mesi di Randi: bellezza e fascino senza età

Un colpo al chiodo e uno al cuore. Sembra funzionare così il calendario 2004 di Randi Ingerman che chissà quante case degli italiani guarderà dall'alto di qualche parete, appeso alla meglio da una mano distratta. Trentasei anni che sembrano 20, due occhi verdi che sembrano di oceano e un fisico autenticamente femminile, più maturo dei corpi delle milleuno veline e letterine che infiammano i tubi catodici di questo secolo. Il mensile "Capital" ha prodotto un calendario che sarà sicuramente uno tra i "best seller" di quest'autunno, con le splendide foto di Giovanni Cozzi e con Randi come protagonista: se qualcuno nutriva dubbi sul successo commerciale di una scelta simile, si è dovuto ricredere nel momento in cui la modella americana ha fatto la sua comparsa in occasione della conferenza stampa di presentazione dell'opera, tenutasi ieri a Milano.

Randi è apparsa ancora più bella e giovanile, con un vestito a fiori semitrasparente che le lasciava scoperte le spalle e tacchi a spillo rossi, quasi avesse bisogno di sottolineare ancora di più la sua bellezza prorompente. Non deve essere stato facile per lei abituarsi all'idea di un calendario: pedanti commenti di critici malpensanti hanno turbinato fino a martedì, insinuando l'idea secondo cui a spogliarsi dovrebbero essere ragazze giovani e all'inizio di carriera, non donne fatte come la Ingerman.

Sciocchezze: Randi ha seppellito tutte le malelingue, apparendo pagina dopo pagina, mese dopo mese, sempre più seducente e convicente e autodefinendosi, forse con un po' di ironia: "Una paperina fedele, materna e ragazzina". Connotati diversi in un involucro solo, anzi in dodici, come ha mostrato lei stessa, orgogliosa, per nulla imbarazzata, sfogliando davanti agli obiettivi degli avidi fotoreporter le pagine del calendario e raccontando i retroscena, gli sviluppi, le difficoltà che esso ha comportato.

Una seconda giovinezza, quella di Randi, e uno spunto che batte tutti: è suo il primo calendario del 2004, adesso tutti gli altri avranno questo come termine di paragone. E chissà se riusciranno a batterlo.

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Foto: C. Mangiarotti © Gossip.it