E l'acme del momento amoroso. I due si guardano, si studiano, si avvicinano. Si sfiorano. Contatti rubati agli occhi di chi guarda ma non vede. L'eterno gioco del corteggiamento, il filo conduttore che lega le razze dei popoli, l'amore. Quindi il contatto. Lui si avvicina, prende la mira, lo fa con grazia, cortesia, romanticismo. Ma è innegabile, inconfondibile, il celeberrimo apostrofo rosa: un bacio. Teatro dell'incontro, lo stadio San Siro di Milano; l'occasione, tra le più ghiotte per l'appassionato sportivo; Milan-Lazio. Da un parte la squadra campione d'Europa, dall'altra quella che forse più di tutte gioca meglio oggi in Italia. Restano da definire i protagonisti di tanta passione.
Eccoli dunque, sono proprio loro: Mihajlovic e Pancaro. Il secondo ex biancazzurro, passato quest'anno alla compagine avversaria. Entrambi rimasti molto amici, forse troppo a giudicare dalle immagini mandate in onda dalle telecamere implacabili. Calcio d'angolo. Nell'attesa fremente che qualcuno batta, il serbo si avvicina al neo rossonero e lo bacia su un orecchio. Le fan di Pancaro non avranno dormito stanotte. Ma i due difensori non hanno in effetti nulla da nascondere. Lo spiega lo stesso Mihajlovic: "Noi laziali abbiamo fatto una scommessa in settimana. E io l'ho persa. Per pegno avrei dovuto baciare un milanista durante la partita. Ho scelto Giuseppe perché quantomeno è un mio grandissimo amico'. Fine della love story dunque. Ma che peccato...
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