[Il Diario di Carmen] Fatiche di un'altra giornata di Festival

Ragazzi, che giornate! Io sono già distrutta. Non sono proprio abituata a questi ritmi. Andare a letto alle tre del mattino per me vuol dire non dormire proprio. Tutte le mattine mi alzo per abitudine alle sette, senza ''connettere'' proprio. Alle 8 mi ha chiamato il mio ufficio stampa per dirmi che la prossima settimana dovrò andare a Madrid per lavoro... ma mica ho capito che dovrò fare! Però devo confessarvi che qui è troppo divertente. Succede di tutto. Ieri pomeriggio prendevo un caffè all’hotel Londra dopo la mia diretta per la trasmissione di Michele Cucuzza. Sono morta dal ridere. Alcuni funzionari e personaggi televisivi ( e non farò i nomi neanche sotto tortura) hanno scambiato i sosia dei cantanti per quelli veri, salutandoli come se niente fosse. Mi diverto un sacco con Annalisa Minetti. Abbiamo modo di parlare e di conoscerci meglio e devo dire che è una ragazza bellissima e simpaticissima. Ieri pomeriggio è arrivata Luciana Turina. Purtroppo per ritardi televisivi la sua diretta è saltata, ma sicuramente la vedremo nei prossimi giorni. Con lei abbiamo lavorato due stagioni al teatro ''La Chanson'' di Roma. Luciana mi ha chiamato alle nove del mattino e abbiamo parlato dei nostri piccoli problemi da grandi amiche. Ho sentito al telefono Max Lazzari. Siamo molto amici e ci scambiamo sempre i commenti sui nostri rispettivi impegni televisivi. Oggi dovrebbe arrivare Marina Ripa di Meana. Quello però che mi piace di più è che quest’anno non si parla affatto dei vestiti delle belle conduttrici, show-girl, super vallette, o... come vogliono chiamarle i giornali. Finalmente due belle ragazze semplici, che non se la tirano affatto e che vengono osservate, giudicate, criticate solo per le loro doti artistiche. Certo, stare su quel palco non è affatto facile. Sapere che milioni di persone ti guardano, che tutta la stampa internazionale è lì a vederti è terrorizzante ed emozionante al tempo stesso. L’adrenalina deve essere alle stelle! Mi dispiace che all’Ariston non ci sia la scalinata. Sarebbe stato divertente vedere le ''papere''. Vi confesso senza false ipocrisie che una bella ''scivolata'' su quelle scale sarebbe piaciuta farla a me. Oggi attendiamo di vedere Sharon Stone. Ci auguriamo che un grande cachet sia sinonimo di una grande performance.