Il mito Ferrari e un mitico attore: Castellitto ci racconta Enzo

"Guida malissimo" scherza Carlo Carlei regista di "Ferrari".
Sergio Castellitto gli risponde sorridendo: "Lo dice anche mia moglie ma per me la macchina è solo qualcosa che serve per spostarmi comodamente da un punto A a un punto B.
Una cosa che mi ricorderò sempre è successa ad una conferenza a Maranello, dopo la quale il figlio di Ferrari mi ha fatto fare un giro con la sua 'rossa'.
D'algtronde, io preferisco interpretare i grandi personaggi, non gli otto dottori e i sei commissari che girano in tv".

Come non essere d'accordo con Castellitto. Memorabili le interpretazioni di Coppi, di Don Milani,di Padre Pio (che reca la stessa importante firma di Carlo Carlei), senza dimenticare che è anche uno dei nostri attori più richiesti anche in Francia e - come emerge da un recente sodaggio - anche l'attore piu' gradito dalle giornaliste italiane.

Da "L'uomo delle stelle" a "L'ora di religione" un percorso importante, uno dei nostri attori che, seppur giovane, puo' raccontare di essere una attore italiano di cui vantarsi.

Non dimentica mai di parlare anche dei suoi colleghi. Come accade alle conferenze si fanno poche domande agli altri protagonisti, ma lui prendendo la parola fa parlare Cristina Moglia ed elenca anche tutti gli altri attori, per primo Favino: "E' cosi' bravo che non ha neanche più bisogno di me".

Vicino a lui Angelo Rizzoli, che ha prodotto la Fiction. Mediaset ha contribuito al 75% e la De Angelis Group al 25% (presto su Mediaset anche "Renzo e Lucia", "Giulio Cesare" per la Rai e in teatro il musical su "I dieci Comandamenti prodotti dalla De Angelis). Il film è stato girato in inglese.

"Una vera soddisfazione, anzi due" ha detto Sergio Castellitto. "Una, quella di recitare in inglese interpretando un personaggio che realizza il suo sogno dalla provincia italiana. Due: al doppiaggio abbiamo dato la nostra impronta, ma in italiano."

Cento i ruoli tra attori italiani, inglesi e americani. Un cast tecnico di 120 persone. 22 miliardi di vecchie lire il budget. Regia Di Carlo Carlei, come costumista Gianna Grassi, nominata nel 1996 al Golden Globe per il Postino, come scenografo Francesco Frigeri che sta lavorando alla "Passione" di Mel Gibson e come compositore Paolo Buonvino che oltre a Padre Pio tra le varie collaborazioni vanta anche le musiche dei film di Muccino piu' noti "L'ultimo bacio" e "Ricordati di me".

"Abbiamo intenzione di lavorare sui grandi personaggi", affermano sia Guido Barbieri di Mediaset, che Rizzoli che Guido De Angelis. Gido Barbieri poi rivela: "stiamo parlando con Rizzoli anche di un grande progetto sulla storia di una grande Famiglia italiana".

Finalamente qualcosa di livello in televisione, non solo un film importante, ma l'onore di aver realizzato in Italia un film su un vero mito: in precedenza anche Michael Mann e Sidney Pollack hanno provato a convincere la Famiglia a realizzarlo, senza esito.

Il sogno di Enzo Ferrari è universale ma è stato realizzato in Italia, nazione che lo ha sempre apprezzato sia come uomo sia come genio.

E da domenca su Canale 5 "il sogno Ferrari" arriverà agli spettatori.

Foto: Sergio Castellitto alla conferenza stampa (M.Lari/GossipNews)