Ilaria D’Amico: 'Io e Gigi siamo gelosi, ma non litighiamo mai’

Ilaria D’Amico ha parlato delle dinamiche sentimentali nel rapporto con Gigi Buffon, rivelando che sia lei che il calciatore sono piuttosto gelosi, ma che nonostante questo non litigano praticamente mai. Per lei questa relazione è la meno litigiosa che abbia mai avuto. Lo ha detto nel programma radiofonico ‘I Lunatici’. Sulla gelosia nella loro coppia ha fatto sapere: “Siamo arrivati fino a qui, viviamo entrambi in una vita in cui incontriamo tantissime persone nuove, non riusciremmo a vivere spiandoci. Siamo gelosi l'uno dell'altra, se ti ami sei geloso nel senso che hai bisogno di sentire che l'altro c'è, ma questo basta. Ti sei scelto, va bene così”.

Ilaria D'Amico, 46 anni, è gelosa di Gigi Buffon, ma anche lui lo è di lei

“Non litighiamo mai! Quando stiamo per litigare ci viene da ridere. Non mi è mai successo in alcuna relazione di litigare così poco. Lui è per metà toscano e per metà friulano. Quando rimane male per qualcosa si chiude e me ne accorgo dopo due giorni”, ha aggiunto. La 46enne ha poi ribadito la scelta condivisa con il 41enne di tenere più privata possibile la relazione, soprattutto per il bene dei loro figli. Ilaria ne ha due, Leopoldo Mattia, 3 anni, nato dall’amore con Buffon, e Pietro, 9, frutto della relazione con l’ex marito Rocco Attisani, mentre Gigi ne ha tre, visto che è anche papà di Louis Thomas e David Lee, rispettivamente 11 e 9 anni, avuti con l’ex moglie Alena Seredova.

Ilaria D'Amico e Gigi Buffon non litigano quasi mai: il loro rapporto è molto sereno
Ilaria D'Amico e Gigi Buffon non litigano quasi mai: il loro rapporto è molto sereno

Infine Ilaria ha parlato del rapporto con il suo aspetto fisico e di come questo sia molto cambiato, e migliorato, negli anni. “Gli anni hanno migliorato il mio rapporto con lo specchio. Ho fatto pace con la mia femminilità verso i quarant'anni. Mi sento bene, sono contenta di essere nel corpo e nei sentimenti che porto. Mentre prima c'è stato un po' di conflitto. Anche perché mi hanno convinto più gli altri che fossi carina che non io direttamente. Verso i 18-20 anni mi appoggiavo alla bellezza per utilità, ma non ero del tutto convinta. Poi ho iniziato a lavorare in un mondo estremamente maschile e quindi ho dovuto lavorare quasi in negazione. Sì, sono carina, però... Esiste molto spesso il pregiudizio nei confronti delle donne carine. E' uno stereotipo che ti appiccica addosso il maschio. Ed è vero anche che alcune donne che nascono con un lato estetico molto facile da affermare poi si appoggiano su quello e sviluppano meno altro”, ha concluso.