Ilaria D'Amico incinta riesce sempre a far sorridere Gigi Buffon. La Juve ha perso le prime due partite di campionato, contro l'Udinese in casa e contro la Roma all'Olimpico, sicuramente non è un bel momento per il portiere della Nazionale, stasera in campo nella partita di qualificazione dell'Europeo 2016 a Franchi di Firenze contro Malta. Eppure basta una cena insieme alla giornalista di Sky Sport neo 42enne a Forte dei Marmi a far tornare il buonumore al giocatore. I due sono stati pizzicati da Novella 2000 mentre mangiavano pietanze appetitose al ristorante Bistrot.
Cena al Forte per Gigi Buffon e Ilaria D'Amico, sempre più complici. La conduttrice di Sky Calcio Show è incinta e sempre più bella, anche con indosso un abto morbido tutto nero. Incinta la mora teneramente attira le attenzioni di Gigi Buffon, che, rapito e dolcissimo, le guarda il pancino, sempre più voluminoso, pian, piano che passano i giorni. Il 37enne, padre di Louis Thomas e David Lee, avuti dall'ex moglie Alena Seredova, si dice che diventerà genitore di una femminuccia. La prima pure per Ilaria D'Amico, già mamma di Pietro, avuto da Rocco Attisani. Secondo gli intimi il fiocco rosa avrebbe galvanizzato entrambi.
Sguardi languidi e gesti affettuosi. A cena a Forte dei Marmi, Gigi Buffon e Ilaria D'Amico si lasciano andare: liberi dagli impegni istituzionali che, davanti ai riflettori, soprattutto quando lei parla di calcio e lui lo gioca, li tengono 'distanti' e distaccati, possono essere loro stessi ed esternare una passione che li ha catapultati al centro del gossip per un bel po' e ora pare essersi risolta nel migliore dei modi. La cicogna è in arrivo, atterrerà tra fine 2015 e inizio 2016. Ilaria rimarrà al timone del suo programma fino all'ottavo mese, pare. Poi si prenderà la meritata maternità. Ancora, però, non è certo se dopo il parto e un periodo di stop tornerà in onda, sempre su Sky, per accompagnare gli spettatori fino alla fine del campionato. Magari lo ha già deciso, ma non parla. Considerato quanto le piaccia il suo lavoro, non ci sarebbe da meravigliarsi.
