Isabella Orsini: ‘La maternità mi ha reso felice’

Sto vivendo un momento magico’, racconta la bellissima Isabella, diventata mamma lo scorso maggio, a GossipNews. ‘La mia piccola Althea mi rende ogni giorno più felice. Mi occupo personalmente di lei, mi fa dormire pochissimo, le canto ninne nanne, invento canzoni e le ripeto continuamente parole come mamma e papà affinché al più presto possa impararle’.

La principessina Althea ha due mesi ed è la gioia di mamma Isabella e di papà Edouard. ‘Ha degli occhi molto belli, il suo nome significa colei che guarisce, per lei abbiamo pensato insieme con mio marito di conservare il cordone ombelicale. Ci siamo affidati al Prof. Paolo Fiorina, direttore scientifico di Sorgente, che ci ha dato tutte le garanzie del caso. Il sangue cordonale rimarrà per 20 anni custodito in una banca tedesca e sarà disponibile in caso di bisogno. E’ stata una scelta ponderata, e posso dire che rappresenta una sorta di assicurazione sulla vita della mia bambina’.

‘Ritornerò presto a lavoro, mi sono state fatte delle proposte molto interessanti in Francia. Il mio desiderio è quello di recitare in un bel film per il cinema a livello internazionale. Presto tornerò a lavorare anche in Italia, dove mi sono state già fatte delle proposte di grande importanza’.
La splendida e talentuosa attrice umbra, che ha sposato un anno fa il Principe belga Edouard de Ligne de la Tremoille, appartenente ad una della famiglie più blasonate d’Europa ha aderito alla campagna di sensibilizzazione promossa dell’avvocato Cataldo Calabretta e dalla giornalista Marilù Simoneschi per accentuare l’importanza dell’utilizzo delle cellule staminali. Anche Elisabetta Gregoraci ha prestato il suo volto e in più di un’occasione ha invitato le mamme in procinto di partorire a donare o a conservare il sangue cordonale, ricco di cellule staminali preziose per la guarigione di varie patologie. Sono stati molti gli incontri svolti in questi mesi sul tema della donazione e dell’accantonamento delle cellule staminali tratte dal cordone ombelicale, a cui hanno partecipato le Senatrici Dorina Bianchi e Maria Rizzotti e il Senatore Stefano De Lillo, della Commissione Sanità di Palazzo Madama e l’Onorevole Luciana Pedoto membro di quella di Montecitorio. Da parte dei parlamentari, appartenenti a governo ed opposizione, (Bianchi e De Lillo hanno già presentato dei disegni di legge), si è vista una grande disponibilità al confronto e alla volontà di giungere sinergicamente ad una discussione nelle opportune sedi istituzionali, senza preconcetti per giungere a legiferare su una questione delicata ed importante per la salute pubblica. Per l’avvocato Cataldo Calabretta la normativa attualmente vigente nel nostro paese è carente: ‘In questi mesi in cui abbiamo condotto una campagna di sensibilizzazione al riguardo’ – ha riferito il giurista Calabretta – ‘ed è stato agevole constatare, quanto poco le mamme riescano ad accedere alle informazioni in merito. Vi è la necessità di migliorare il livello delle informazioni e soprattutto di colmare il vuoto legislativo esistente nel nostro sistema giuridico. E’ opportuno che il nostro Parlamento legiferi al più presto, conferendo alla donna partoriente piena libertà di scelta in modo che possa optare per la donazione solidale eterologa, oppure per la donazione autologa’.