Iva Zanicchi è viva grazie a un inviato de 'Le Iene': il racconto

Iva Zanicchi è viva grazie a un inviato de “Le Iene”. La cantante è stata salvata casualmente da Alessandro Politi. Dopo nove giorni in ospedale per il Coronavirus in cui ha lottato contro la polmonite biraterale, l’artista 80enne regala in racconto dettagliato dei giorni di malattia a Libero.

Iva Zanicchi è viva grazie a un inviato de 'Le Iene': il racconto

La paura è passata. Iva Zanicchi sottolinea: “Adesso sto un po' meglio, a casa è un'altra cosa. E’ stata dura, continuo le cure che facevo in ospedale, sto brava, sto a letto, ho una stanchezza mortale. Me ne sto chiusa in stanza, faccio la quarantena. Ora sono negativa, l'unica in famiglia. Gli altri sono tutti positivi. Mio fratello è ricoverato a Vimercate ed è anche un grande cardiopatico. Fausto, il mio compagno, è sotto chemioterapia e ha anche il Covid. E’ asintomatico ma lo vedo stanco, provato. E’ a casa”.

Iva ha deciso di rIvolgersi a una struttura ospedaliera, dopo i primi giorni da positiva al Covid trascorsi a casa grazie a un inviato de “Le Iene”: è stato lui in qualche modo a salvarla.  “All'inizio avevo male alle ossa, febbre. Il medico decide di curarmi a casa. Il saturimetro era buono, 95. Dopo due giorni mi viene un raffreddore da non respirare. Casualmente mi chiama questo ragazzo delle Iene, Alessandro Politi, per lavoro. Mi dice: 'Ma Iva, non parli bene, vai all'ospedale a fare una Tac'. Insiste: 'Sei come una mamma, ti ho fissato un appuntamento'. Mi ha salvato la vita”.

La Zanicchi fortunatamente ha fatto quella tac, il responso è stato impietoso: polmonite biraterale: “Ho pianto, quella è stata l'unica volta che ho avuto un brutto pensiero. Ossia: io da qui non esco più”. Ha perso due chili e ha temuto per la sua vita. Ai negazionisti non fa sconti: “A chi dice che il Covid non esiste... auguro del gran bene, ma deve fare una visita in certi reparti”.