Kate Moss si racconta a “Vanity Fair”

Kate Moss si è aperta in un’intervista alla rivista Vanity Fair e ha raccontato degli inizi della sua carriera, il difficile mondo della moda e i suoi amori passati. Ora che la modella è sposata (con il chitarrista Jamie Hince) e ha una figlia (Lila, 10 anni, nata dalla relazione con Jefferson Hack) ha messo la testa a posto in quanto a scandali e droga. Kate abita in Francia in una villa affacciata sulla baia di Pampelonne e su quella di St. Tropez.

Parla soprattutto dei suoi primi tempi da modella (la Moss è stata scoperta all’aeroporto di New York da Sarah Doukas, fondatrice dell’agenzia “Storm”) e della madre, che si opponeva alla sua scelta lavorativa: “Mia madre, che faceva la barista, quando ho iniziato a fare la modella mi diceva: ‘Non puoi essere normale?’ E io: ‘Perché, a te sembra di essere normale?’ La gente del quartiere è così, assurda, senza rendersene conto. ‘Non puoi uscire in questo modo, non fumare per strada, non metterti le scarpe con il cinturino, non ti fare la coda da una parte’. E io invece facevo tutto, perché erano le cose che facevano le ragazze fighe: esattamente come Lila che oggi vuole lo chignon”. A New York Kate si fece conoscere grazie alla rivista Harper’s Bazaar, che la mise su una delle prime copertine e all’interno di ogni numero. Si fidanzò col fotografo Mario Sorrenti ma durò poco. Nel 1992 furono Naomi Campbell e Christy Turlington a prendersi cura di lei: “Mi presero sotto l’ala: ‘Adesso sei con noi’. E che spasso, dormire al Ritz nella camera di mezzo, tra Christy e quella di Naomi”. Poco dopo incontró Johnny Depp: “Nessuno si è mai davvero preso cura di me, ma Johnny per un po’ ci è riuscito. Io gli credevo. Se gli chiedevo: ‘Che cosa faccio?’, lui me lo diceva. E questo mi è molto mancato quando è finita. Mi mancava il confronto con qualcuno di cui mi fidassi. Un incubo, anni e anni di lacrime. Oh, quante lacrime”.