Laetitia Casta lascia le passerelle e torna al cinema con il film "Rue des plaisirs". Prostituta in guêpière in una vicenda ambientata nel dopoguerra, sacrifica i suoi lunghi capelli biondi per interpretare il suo ruolo più difficile. La modella francese, al suo quarto film, si è calata nel personaggio e soprattutto nell'epoca. Nel film diretto da Patrice Leconte, che sta per uscire in Italia (data prevista il 19 aprile), interpreta una donnina di facili costumi che lavora in una chiassosa e frequentatissima casa di tolleranza della Parigi del dopoguerra chiamata il Palazzo Orientale, destinata ad essere presto chiusa. Malinconica nonostante la guêpière e le calze nere, sogna l'amore, la vita a due e il musical. Sarà il tuttofare della casa chiusa segretamente innamorato di lei a presentarle un piccolo boss della malavita che dovrebbe renderla felice. La modella, entrata nel cuore e nell'immaginario collettivo degli italiani come presentatrice del Festival di Sanremo, nota anche per essere il sogno erotico di Pietro Taricone, attrice in tre film (tra cui "Asterix" con Roberto Benigni), dice di non aver avuto esitazioni a tagliare i capelli e cambiare look. "Il regista mi ha fatto vedere una foto d'epoca che corrispondeva perfettamente all'idea che mi ero fatta della pettinatura di Marion. Ho accettato subito di tagliarli e tingerli, anche se si tratta di un capitale che appartiene alla mia immagine, come dicevano quelli del mio entourage che mi consigliavano di indossare una parrucca". Dopo la timida esibizione canora a Sanremo, la Casta canta anche nel film: "Ho voluto che fosse registrata come si faceva all' epoca con 32 musicisti insieme nello studio. Ho lavorato sodo e, ovviamente, la sera prima della registrazione mi è venuto un tremendo raffreddore, probabilmente psicosomatico. Mi sono messa davanti al leggio con una grossa scatola di fazzoletti di carta e ho affrontato il microfono e il direttore d' orchestra. È andato tutto bene, ma ho rischiato molto. Non so se lo rifarei."