Laura Pausini da Los Angeles spiega: 'Ecco cosa farò se vincerò l'Oscar'

Laura Pausini, già arrivata a Los Angeles, spiega le sue emozioni alla vigilia degli Oscar. A Vanity Fair, che le regala la cover del settimanale, rivela: “Ecco cosa farò se vincerò. E’ il lizza per la Miglior canzone originale e il 25 aprile prossimo, durante la premiazione, si esibirà al Dolby Theatre nello show che introdurrà la consegna delle statuette. Il suo brano, “Io sì” (“Seen”) è in gara perché nella colonna sonora del film "La vita davanti a sé" di Edoardo Ponti con Sophia Loren. Laura ha già trionfato ai Golden Globes.

Laura Pausini da Los Angeles spiega: 'Ecco cosa farò se vincerò l'Oscar'

“Se perdo mi sentirò ugualmente vincitrice perché, diciamocelo, ma chi l’avrebbe detto che sarei arrivata fino a qui! Nella vita ho imparato a essere riconoscente perché sono stata davvero privilegiata. Se vinco allora mi alzo, urlo, spero di non dire parolacce mentre mi scoppierà sicuramente il cuore. Però la cosa che più di tutte vorrò fare è tornare in Italia per stringere tra le braccia mia figlia. Forte. Anzi no, fortissimo”, confessa l’artista entusiasta.

Emozionata, commossa, è volata negli States con il compagno, Paolo Carta, ma senza la sua adorata figlia di 8 anni: “Per motivi burocratici e di visti, purtroppo Paola non è potuta partire con me per Los Angeles. E’ la prima volta nella nostra vita insieme che staremo separate per più di due settimane. Saranno anche gli effetti della pandemia, ma ogni separazione da chi amo profondamente oggi mi fa male. Ormai mi conosco: mi aggrappo ai momenti felici per dare senso a tutto, anche a queste fragilità”.

La cantante 46enne rivela come reagirà se conquisterà la statuetta

Per la Pausini la famiglia è tutto: “La famiglia è felicità. Felicità pura. La famiglia è sempre stata il mio punto fermo nelle vittorie e nelle sconfitte. Una cosa l’ho capita di sicuro: non posso sacrificare tutto alla carriera, al lavoro. Senza la musica non sono Laura. Ma senza la famiglia non sarei felice. E’ il dilemma di ogni madre che va risolto senza sensi di colpa e senza deliri di onnipotenza. Diciamo che senza musica non posso vivere. Ma con l’amore faccio una musica pazzesca”.

L’artista 46enne sa però che sono state proprio le sette note a donarle la sua forza negli anni: “E’ la musica che mi ha salvata tante volte. E’ la musica che non mi farà sentire troppo la mancanza di mia figlia qui a Los Angeles, in un momento così importante per me come artista e come madre. E alla musica devi imparare a essere riconoscente perché la musica non è un premio Oscar ma il premio che mi ha regalato la vita”.