Laura Pausini e le unioni civili: 'Mi fa vergognare che siano passate leggi meno importanti'

Laura Pausini dopo 10 anni di assenza torna sul palco dell'Ariston e per lei essere di nuovo a Sanremo è un'emozione fortissima. Intervistata da La Repubblica, la cantante ha anche espresso la sua opinione sulle unioni civili.
La star della musica italiana non solo è a favore del ddl Cirinnà ma dichiara di vergognarsi al solo pensiero che in Italia siano passate leggi meno importanti di questa e si appella ai diritti umani e alla democrazia.

Laura Pausini ha sottolineato quanto sia importante che l'Italia abbia una legge sulle unioni civili

"Abbiamo un paese moderno che però fa fatica a trasformare in legge cose come questa - ha affermato Laura Pausini - i nostri parlamentari dovrebbero rappresentare i cittadini e non le loro scelte sessuali, e tutti loro, seguendo la costituzione, dovrebbero rappresentare l'uguaglianza e la democrazia nel modo di vivere. E non è un fatto di moda, sono venti anni che ne parlo anche nei concerti. Credo che nessuno abbia spiegato bene di cosa stiamo parlando, non di religione, ma di diritti umani. Mi fa vergognare pensare che siano passate leggi meno importanti di questa".
Laura Pausini si schiera a favore delle unioni civili rimanendo coerente con se stessa: "Io sto con un uomo, se mi voglio sposare lo faccio oppure no, ma ho dei diritti. Vorrei che fosse lo stesso anche se avessi una compagna - dichiarava infatti lo scorso gennaio ai microfoni di 'Un giorno da pecora' - trovo profondamente ingiusto che ci siano delle categorie a cui dare privilegi o meno, da sempre".

Laura Pausini con il compagno Paolo Carta e la figlia Paola

Oltre a sostenere le unioni civili, Laura Pausini ha parlato anche del suo ritorno al Festival: "Lo so che può sembrare incredibile dopo tutto quello che ho fatto, ma Sanremo - ha detto - è ancora il palco che mi emoziona di più. Ancora oggi, quando passo in macchina da quelle parti e vedo il cartello con la scritta 'Sanremo' mi batte il cuore più forte. Il Festival ha segnato il cambiamento più grande della mia vita, l'inizio di tutto con 'La Solitudine'. E l'emozione gioca brutti scherzi: sono andata due volte come ospite, una con la Carrà e una con Panariello, e non ho cantato bene. Quest'anno vado a festeggiare i 23 anni dalla mia prima volta, quella ragazzina lì la voglio salutare su quel palco e spero di poterlo fare in maniera speciale".