Lilli Gruber ancora sulla sua malattia: 'La mia famiglia mi ha salvata'

Lo scorso ottobre ha dovuto arrendersi e stare lontana dalla tv e dal suo "Otto e Mezzo", in onda su La7. Lilli Gruber per colpa della malattia è stata costretta a cedere il timone della trasmissione a Giovanni Floris e a staccare la spina. 

Lilli Gruber, intervistata da Oggi, parla ancora una volta della malattia che l'ha tenuta lontana per un po' dalla tv

Per la giornalista un ricovero in ospedale e tanti gossip. Poi il caso è stato smontato e, tornata in sella al talk show, ospite da Fabio Fazio, Lilli Gruber ha raccontato che tutto era stato causato dal troppo stress da lavoro e che non esisteva alcuna rivalità con il collega Floris, anzi, lo ringraziava per averle fatto da 'supplente'.
Ora Lilli Gruber torna ancora una volta sulla malattia che l'ha allontanata momentaneamente dalla sua adorata professione. Intervistata da Oggi, spiega: "Ho tirato troppo la corda e alla fine si è spezzata". "Per la mia educazione, sono abituata ad andare avanti con la forza di volontà e ad essere molto disciplinata. Il mio lavoro mi appassiona tanto e capita che esageri", continua Lilli. I medici, dopo accurate visite, identificata la malattia, le hanno prescritto un periodo di riposo, che la rossa ha trascorso in Sudtirolo, vicino alla sua famiglia. "In famiglia mi hanno coccolato e mia sorella Micki un pò mi ha sgridato: "Lo sai che non devi esagerare". Non avevo fatto vacanze per scrivere il libro Tempesta, poi è ricominciato Otto e mezzo...".

E' stata la famiglia a 'salvarla'. Ora è tornata stabile sulla poltrona di 'Otto e Mezzo'

In famiglia Lilli Gruber ha ritrovato la forza per riprendere in mano i fili della vita e soprattutto la volontà di tornare in tv e sedersi nuovamente nello studio di "Otto e Mezzo". Sono stati gli affetti più cari a salvarla. Anche se ora ha imparato la lezione: mai approfittare del proprio corpo, mettendo a rischio la salute. "Lo dico a tutte le donne che fanno il triplo, quadruplo lavoro: ascoltatevi e delegate un po' di più, soprattutto ai vostri uomini. Noi dobbiamo pensare che possiamo abusare della nostra forza fisica senza conseguenze".