Lindsay Lohan fuori controllo

Lindsay Lohan fuori controllo

Fuori controllo. Meno di 24 ore prima dalla rissa che l'ha fatta finire in galera dopo aver sferzato un pugno a una giovane donna in un locale newyorchese, Lindsay Lohan è stata avvistata al Darby, mentre, alle due di notte, "ballava come una pazza". Racconta un testimone al magazine People. Non solo, a un certo punto, pensando di aver perso il suo cellulare, "ha chiesto a una ragazza seduta a un tavolo vicino al suo di svuotare la borsetta".

La sera seguente, prima dell'alterco con Tiffany Mitchell, per cui si dovrà presentare in tribunale il prossimo 7 gennaio, l'attrice a quanto pare era ubriaca. Pare che Li.Lo abbia grossi problemi di alcol, stando a quanto afferma un suo amico: "Inganna le persone facendo credere di essere cambiata - ha detto - ma, a un certo punto, di notte, perde il controllo e si ripete la solita storia".

A seguito del litigio nel locale di Manhattan, l'assistente della Lohan, Gavin Doyle, le ha scritto su Twitter: "Dopo quello che è successo ieri sera, io spero e ti prego di chiedere l'aiuto di cui hai così disperatamente bisogno. Noi facciamo tutti il tifo per te".

La Lohan "è fuori controllo" ha aggiunto una fonte: "I suoi amici non sanno cosa fare - ha proseguito - Non cambierà mai". Nel frattempo un altro insider vicino alla star di Hollywood ha cercato di giustificarla: "Tutto quello che fa viene criticato. Ma alla fine starà bene, è una dura. Probabilmente sopravvivrà a tutti".

Per ora Lindsay è attesa il 12 dicembre in tribunale per un'udienza relativa a un incidente stradale avvenuto l'8 giugno scorso. Per lei varie accuse, tra cui quella di aver mentito a un agente di polizia. Per queste cose normalmente non si finisce in carcere, ma l'attrice è ancora in libertà vigilata informale e tutti questi guai potrebbero farla andare di nuovo dietro alle sbarre. L'ultima volta che è apparsa davanti ai un giudice della Corte Superiore di Los Angels, quest'ultimo, Stephanie Sautner, l'aveva avverita che avrebbe rischiato ben 245 giorni di carcere al prossimo errore.

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