Marco Baldini spiega perché ha detto addio a Fiorello

E' finito sotto i riflettori dopo aver detto 'addio' a Fiorello e a "Fuoriprogramma".Marco Baldini da quel momento è diventato star. Come chiarito nei giorni scorsi sul social da lui stesso, non è colpa del gioco d'azzardo, ha smesso  con l'attività ludica, che gli ha fatto perdere una fortuna, nel 2009. Marco Baldini ha deciso di lasciare per colpa dei debiti e dei creditori.
Il conduttore radiofonico ha detto 'addio' a Fiorello proprio perché aveva paura che quelli a cui deve i soldi arrivassero a fare "una piazzata tremenda", come ha spiegato intervistato da Il Corriere della Sera. "Fuoriprogramma" non lo registrano in studio, infatti, ma in un bar sulla strada: "Troppo pericoloso".
"Ci vorrebbe solo che qualcuno si fidasse di me, pagasse i miei debiti e investisse su di me per progetti lavorativi futuri - ha spiegato Marco Baldini - Nessuno ha né voglia, né coraggio. E non lo biasimo. Chi vorrebbe darmi una mano non ha i soldi, chi ha i soldi non mi dà una mano". E' stanco. "Dovrei lavorare tantissimo per poter pagare i debiti, ma non sono in condizioni di poter lavorare - ha aggiunto -  Con la paura ci si abitua a vivere. Io sono solo sfinito. Quando mi sveglio alle sei cominciano le telefonate, le urla. E so che sarà così fino alla notte. Prima o poi dovrò smettere di lavorare completamente anche perché non ce la faccio più con la testa. Ho 55 anni, il mio fisico non regge. Mi verrà un infarto".

Marco Baldini, intervistato da Il Corriere della Sera, ma pure sul social, è tornato sul suo addio a Fiorello: colpa dei debiti e dei creditori

Poi lo speaker toscano è tornato sull'argomento 'addio' e sui debiti anche su Facebook, con un lungo post. "Ringrazio tutti quelli che stanno scrivendo anche quelli che mi criticano più o meno aspramente (qualcuno lo fa a prescindere e in maniera gratuitamente cattiva ma al mondo ci sono anche loro...) non ha importanza - ha scritto Marco Baldini - Importante è invece spiegarvi perché non posso accettare l'idea della colletta: se volete aiutare qualcuno aiutate ad esempio chi è stato esodato e ha figli o magari qualche anziano che la sera va nei cassonetti dei rifiuti al mercato per prendere frutta e verdura che hanno scartato i negozianti. Loro hanno sicuramente più bisogno di me. Io non sarei mai capace di prendere un euro da chi come voi mi apprezza come personaggio radiofonico o televisivo. Questo lo faccio gratis. Io non mi compiango anzi sono il primo giudice di me stesso. Le mie interviste ,le mie esternazioni altro non erano che chiarimenti nei confronti di una certa stampa che spesso demonizza senza sapere e tira somme che non deve tirare. Nei confronti degli ascoltatori che mi chiedevano perché avevo mollato e nei confronti di chi mi vuole bene e ogni volta che scrivono "giocatore compulsivo" soffrono. Tutto qui. Comunque Vi ringrazio tutti, siete delle gran brave persone".

Il conduttore radiofonico è stato anche ospite a 'Domenica In' da Paola Perego e ha chiarito: 'Voglio solo lavoro'

Per Marco è arrivata anche la tv. Ospite a "Domenica In", anche in veste di giurato del talent "Ancora volare", con Paola Perego è tornato a raccontare dei suoi debiti dovuti alla vecchia passione per il gioco d'azzardo e di chi gli ha prestato dei soldi, tra cui Giancarlo Magalli. "Nel mondo della tv, Giancarlo Magalli mi ha aiutato, dandomi dei soldi. Glieli ridarò. E poi anche Gianfranco Monti (ex Le Iene, ndr) e Linus che nel '95 mi portò direttamente in banca", ha chiarito.
Baldini, che ha nuovamente ribadito quanto il gioco d'azzardo non faccia più parte del suo quotidiano, poi ha anche sottolineato: "Se riuscirò a risolvere i miei problemi, mi metterò al servizio delle altre persone, magari andando in Africa ad aiutare chi ha problemi più grandi dei miei". "Io mi vergogno moltissimo di quello che ho fatto. Io sono il primo giudice di me stesso. In tanti, mi sostengono, in tanti, mi offendono. Io non voglio aiuti in questo senso, io voglio solo chiarire che questa volta il gioco non c'entra e non legare più quella parola il mio nome. In questi anni, ho rigato dritto il più possibile", ha aggiunto facendo il mea culpa. Infine, nonostante l'addio a Fiorello, un appello per il futuro: "Io voglio solo lavoro, solo un'opportunità. So fare un milione di mestieri. Se qualcuno pensa che io possa essere utile alla sua attività, io sono disponibile".