Marco Cartasegna: 'Sto vivendo il cyberbullismo sulla mia pelle'

Marco Cartasegna, l'ex tronista, ora tutor a "Detto Fatto", in un video su Facebook fa un appello contro il cyberbullismo: "Lo sto vivendo sulla mia pelle", dice.

Marco Cartasegna sul social fa un appello contro il cyberbullismo: 'Lo sto vivendo sulla mia pelle'

Negli ultimi giorni è su tutti i settimanali di cronaca rosa per aver 'rubato' la fidanzata, Soleil Sorge, a Luca Onestini, rinchiuso nella Casa del GF Vip 2. E' proprio per questa ragione che parla di cyberbullismo: sta subendo numerosi attacchi per questa relazione. Sul social Marco Cartasegna lancia un appello contro il cyberbullismo. Poi appoggia la proposta di Selvaggia Lucarelli per contrastare il fenomeno: associare un documento d’identità in fase di registrazione ai social network in modo che tutti gli utenti siano identificabili. 

"Il cyberbullismo lo sto vivendo sulla mia pelle negli ultimi giorni. Posso garantivi che non è piacevole. A me non fa particolarmente male perché ho le spalle larghe e una certa esperienza, però pensare che gli insulti che mi sono rivolti in questi giorni vengano rivolti anche a ragazzini e ragazzine di 12, 13, 14 anni mi spaventa enormemente. Non posso immaginare come persone che stanno diventando grandi possano reagire di fronte a una simile violenza. Lo trovo spaventoso, mi atterrisce e mi fa pensare che io debba fare qualcosa a riguardo", dice Marco Cartasegna.

 

L'ex tronista di Uomini e Donne chiama in causa Selvaggia Lucarelli: "Selvaggia ha fatto un’intervista che avanza una proposta che penso anche io: tu ti registri sui social ma devi allegarci anche un documento. Puoi usare un nome fittizio, ma la tua pagina sarà sempre collegata al documento caricato".

Marco Cartasegna contro il cyberbullismo va oltre e avanza una sua proposta: "Le persone devono mettere nome, cognome e faccia. Sui social la gente si sente legittimata ad usare una violenza ed una terminologia che, nella vita reale, non utilizzerebbe mai. Io non capisco perché sui social valga tutto. Sui social devono valere le stesse regole che valgono nella vita reale. Non credo nella multa pecuniaria, credo che quando uno sbaglia deve essere segnalato, i social devono verificare e la misura debba essere quella di non poter usare il social per tot. tempo".

Il post sul social dell'ex tronista

Nessun riferimento all''affaire Soleil', però. I fan sulla questione, che interessa cuoriosi e non, rimangono a bocca asciutta.