- Il cantante 33enne da anni cerca di superare il problema con l’analisi
- Anche la nonna, la madre e la zia guardandosi allo specchio si vedevano brutte
Marco Mengoni, adorato per i suoi brani, apprezzato per il suo fascino, a Sette, inserto del Corriere della Sera, confessa: “Soffro di dismorfismo”. Ha ossessioni connesse all’aspetto fisico che gli provocano disagio. E’ in terapia anche per questa patologia, da anni cerca di superare il problema con l’analisi.
In famiglia il cantante 33enne non è l’unico a essere affetto da questa malattia. Mengoni rivela: “Nonna, mamma e zia erano donne bellissime che però non si vedevano belle. Si buttavano giù. Quante volte le ho sentite dire ‘quanto so’ brutta’. Soffrivano vedendosi piene di difetti”.
L’ex vincitore di X Factor non si sente bene, riflesso allo specchio non si apprezza. “Il dismorfismo è una patologia e ho iniziato a lavorare su me stesso”. Nonostante l’aiuto dello psicologo, non è ancora ‘risolto’ da questo punto di vista. “Nel mio percorso di analisi e terapia ci siamo incagliati su questo”.
E’ la musica a regalargli benessere e a fargli superare in parte il problema: “Ho scoperto che la musica è un mezzo potente per me, che mi ha aiutato ad alleviare tanti momenti di una vita non facile. Sono stato punzecchiato dalla vita e dal karma”.
Marco Mengoni durante l’adolescenza ha avuto problemi di alimentazione. In un’intervista a Di Più aveva raccontato che a 17 anni era arrivato a pesare 95 chili e che ha sofferto per il suo aspetto. “Sono sempre stato molto goloso, ma in quel periodo non mi contenevo. Sono arrivato a pesare 95 chili. Da adolescente mi sfogavo con la musica e con il cibo. Mangiavo tantissimo, troppo, anche lontano dai pasti. Mi attaccavo specialmente alla Nutella, che era la mia consolazione”.