Marika Fruscio e quei massaggi a luci rosse

Marika Fruscio al centro di uno scandalo a luci rosse: la prorompente prezzemolina della tv italiana ha testimoniato nel processo contro Svletana proprietaria di un centro Massaggi a Milano. La donna, di origine russa, è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L'ex corteggiatrice di "Uomini e Donne" ha detto al pm: "Non c'è mai stato nessuno di competente a lavorare, i massaggi erano... le ragazze erano diciamo, prese per il passaparola, o comunque per dei colloqui ma non c'era nessuna figura professionale lì dentro". Secondo gli inquirenti, le "massaggiatrici" svolgevano attività sessuali e avevano un tariffario che variva dai 50 ai 200 euro.

Tesi avvalorata dalle dichiarazioni della Fruscio: "In teoria avevamo un camice con dei tacchi a spillo poi, sotto, a seconda delle esigenze del cliente, avevamo reggicalze o della biancheria intima. Dipendeva dalle richieste del cliente". La ragazza ha anche raccontato che c'erano una tariffa d'ingresso e due tipi di cabine: una con il lettino, l'altra con il futon.