Massimiliano Rosolino ride sotto la Marmolada ed è bufera: la replica del nuotatore

  • La foto postata sul social dal 43enne indigna a causa della tragedia di domenica scorsa
  • Il popolo del web si scaglia contro l’ex inviato dell’Isola dei Famosi

Massimiliano Rosolino finisce nella bufera a causa di una foto in cui è immortalato mentre ride a torso nudo, lo scatto è stato fatto a Canazei, dietro di lui il profilo della Marmolada, dove domenica scorsa, 3 luglio, a causa del crollo del ghiacciaio, staccatosi a oltre 3mila metri di altezza, si è verificata una tragedia con un bilancio drammatico: nove morti, tre dispersi, sette feriti. Il popolo del web si scaglia contro il nuotatore 43enne: la sua espressione indigna moltissimi. Immediata arriva la replica dello sportivo.

Massimiliano Rosolino ride sotto la Marmolada ed è bufera: la replica del nuotatore

“Chi non ride non vince”, scrive Rosolino a corredo dello scatto postato su Instagram. "Forse oggi non c’è molto da ridere lì…"; "Str...., togli quella foto"; "Girati, alle tue spalle ci sono dei morti"; "Senza parole…”, scrivono in tantissimi. L’ex inviato dell’Isola dei Famosi spiega tutto e chiede scusa.

“Sorridere sempre appartiene al mio modo di essere e di fare. Il sorriso è il messaggio degli sportivi ed è il mio imprinting. Ho appena scattato una foto così assieme a mia madre, che deve sostenere un intervento chirurgico. Sorrido, per pensare comunque positivo, anche se le vicende non sono liete: ad esempio, ho una compagna russa (Natalia Titova, ndr) che non vede la madre da due anni e che adesso sente il clima pesante legato a quanto sta accadendo in Ucraina; eppure cerchiamo di andare avanti”, sottolinea Massimiliano.

Poi lo sportivo precisa: “Prima di tutto il momento di quegli scatti: non sono stati successivi alla disgrazia, ma li ho fatti ben prima. Ero a Canazei assieme a 35 bambini di un famoso camp estivo che ne accoglie addirittura 900: quindi immortalavo qualcosa di felice. Secondo: ho pubblicato le immagini senza pensare al disastro, anche perché la Marmolada è più in là. Volevo sottolineare la bellezza di quei posti, contavo di comunicare una bella immagine della Val di Fassa, che è un luogo splendido. Infine, io sono anche legato al WWF, quindi promuovere l’attenzione verso la natura è una cosa che mi appartiene”.

Massimiliano Rosolino però chiarisce: “Ovvio che non lo rifarei. Chiedo anche scusa, ma sottolineo che in certe reazioni c’è molta ipocrisia. Non mi risulta, ad esempio, che dopo la disgrazia da quelle parti si sia smesso di vivere e di condurre la consueta normalità quotidiana, serale e notturna, al netto del dolore per quanto è accaduto: perché allora accanirsi contro quella foto? Aggiungo che non sono immune da critiche e che accetto di buon grado tutto ciò che è costruttivo: lo faccio pure stavolta, diciamo che ho sbagliato una vasca da 50 metri. Ma deve finire lì, la mia sincerità e la mia buona fede non possono essere messe in discussione”.

La sua replica è pacata “perché è il modo migliore di reagire a chi offende per partito preso. Non vi va quello che dico e faccio? Allora non venite sul mio profilo. Peraltro, nel mare degli improperi ho letto anche parole moderate: una ragazza del Trentino, ad esempio, ha scritto che ‘ciascuno è libero di fare quello che vuole’. Sono d’accordo con lei e aggiungo che i veri problemi stanno altrove, non in un post come il mio: magari troviamo una buona spiegazione alle ragioni che hanno generato la tragedia”.

Poi Rosolino conclude: “Non è il caso di controbattere più di tanto, si rischia solo di alimentare polemiche inutili. Di sicuro devo essere più accorto, anche perché ho capito che oggi è faticoso fare qualsiasi cosa e che è molto alto il rischio di essere equivocati”.