Maurizia Paradiso, 62 anni, sta facendo lo sciopero dei farmaci. Malata di leucemia, ha deciso per protesta di non assumere più i medicinali che le sono stati prescritti.
"Sto facendo lo sciopero dei farmaci da tre giorni. Io non mi curerò più. Ora sto andando in ospedale, al San Gerardo di Monza in via Pergolesi, ad informare tutti i medici che mi hanno seguita negli ultimi anni. Ieri avevo la minima a 180. Sto impazzendo. Oggi avrei dovuto fare una TAC, ma non la farò", ha dichiarato Maurizia Paradiso intervistata telefonicamente da Alessio Poeta per Gay.it.
Alla domanda sulle motivazioni di questo gesto estremo, la Paradiso ha risposto: "Perché sono stata sfruttata, umiliata, indotta alla prostituzione e non pagata. Io ho una dignità e per colpa sua sono stata costretta a prostituirmi. Io sono malata di leucemia e guardi cosa sono costretta a fare a sessantadue anni". "Da un noto locale vicino Brescia. Sono stata cacciata, non pagata e trattata come una disgraziata. Mi hanno persino frustata", ha aggiunto Maurizia.
La Paradiso ha spiegato che si tratta di un locale per scambisti e ha sottolineato di voler andare fino in fondo con lo sciopero dei farmaci: "Certo. Perché Pannella sì, ed io no? Ho smesso di prenderli, in primis, per il terrorismo psicologico che ho ricevuto. Io, oggi, non ho più una lira. Non ho soldi. Non ho nulla. Sono sola al mondo. Chi ci pensa a me? Dove mangerò? Morire di fame o morire perché non assumo farmaci non le sembra la stessa cosa?". "Per me è la stessa cosa - ha ribadito - Lì ricevevo solo acconti, nessuna fattura, ed oggi rischio la vita. Finte associazioni no profit che intascano soldi a volontà. Che schifo".
