Milly Carlucci: 'Dopo l'addio a mamma assisto al declino di papà'

Milly Carlucci a un anno dalla morte della madre, parla del suo dolore: il vuoto per la perdita del genitore non sarà mai colmato. "Dopo l'addio a mamma assisto al declino di papà", ha confessato la conduttrice a Vanity Fair. Per fortuna marito e figli sanno come rimanerle vicino e confortarla per regalarle serenità.

Milly Carlucci, dopo l'addio alla mamma, ora assiste al declino del papà 89enne

"Dopo un anno, non ho ancora elaborato il lutto per la morte di mamma. E forse non ci riuscirò mai. Il nostro legame era così forte che penso convivrò per sempre con il senso di vuoto e l’improvvisa nostalgia che mi assale ogni tanto", ha spiegato Milly Carlucci. E ha aggiunto: "Non è un periodo facile sotto il profilo personale. Dopo l’addio a mamma, ora assisto al declino di papà, 89 anni a maggio. Per fortuna, mio marito mi è di sostegno e i miei due figli mi regalano grandi soddisfazioni. Grazie a loro affronto più serenamente le inquietudini e le preoccupazioni legate a questa fase delicata"
In tv sorride bellissima e professionale. Sabato sera andrà in onda la finale del suo talent su Rai Uno, Ballando con le stelle, arrivato all'undicesima edizione e con cui riesce sempre ad attirare i riflettori su di sé. Il lavoro è importante, ma è il privato il suo rifugio dove gioia e tristezza convivono, perché dopo l'addio alla mamma, ora la 61enne assiste al declino doloroso del papà.

La conduttrice con i figli Angelica e Patrick, che nel 2016 compiranno 29 e 24 anni

Quando parla dei figli, Angelica e Patrick, che in questo 2016 compiranno 29 e 24 anni, avuti da Angelo Donati, sposato nel 1985, si rasserena. "Abbiamo da poco festeggiato l’ultimo traguardo del secondogenito, Patrick, che dopo la laurea non solo ha trovato lavoro subito, ma ha pure conseguito un Master in strategia e innovazione in ambito finanziario ed economico. Che emozione!", ha sottolineato. Nel suo modo di essere madre non ci sono rimpianti: "Perennemente divisa tra tv e famiglia, quando i figli erano piccoli mi sono sentita spesso in colpa. Tuttavia, non ho mai messo in discussione la scelta di lavorare, perché i miei genitori mi hanno insegnato il valore dell’indipendenza e, oltretutto, mi hanno agevolata rendendosi disponibili come “baby sitter”. Lo ritengo davvero un gran privilegio. Sapere che, in mia assenza, Angelica e Patrick erano educati con amore e disciplina mi rendeva serena. Se fossero stati affidati a una tata, invece, i conflitti interiori mi avrebbero divorata". Meno ansiosa che in passato, Milly Carlucci alla soglia dei 62 anni pensa pure da nonna: "Adoro i bambini e sarei entusiasta di avere dei nipotini, ma non credo accadrà a breve. I miei figli in questo momento sono concentrati sul lavoro: vogliono costruirsi una solidità professionale prima di pensare alla famiglia"

Milly con il marito Angelo Donati e i due figli

Oltre ai suoi pargoli, c'è Angelo, la sua roccia, con il marito non c'è mai stata una crisi: "Siamo sempre stati complici e convinti della nostra relazione. Sarà che quando ci siamo conosciuti eravamo già adulti, ognuno con le proprie storie ed esperienze alle spalle e con un forte senso della famiglia ereditato dai rispettivi genitori. Ci siamo sposati coscienti della responsabilità che comportano i figli e pronti ad affrontare insieme le sfide imprevedibili della vita. Inoltre, siamo molto diversi, il che ci rende complementari". Lui, ingegnere, è "concreto e razionale", Milly, invece, "una sognatrice, romantica e distratta". Gli opposti spesso si attraggono e vivono felici e contenti per sempre.