La querelle tra Morgan e Asia Argento per la figlia Anna Lou continua. Il cantante si è sfogato in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair.
"Voglio quello che era stato pattuito in questi anni: il poter fare le visite a weekend alterni, essere presente nella vita della figlia con la naturalezza con cui posso andare a trovarla e può venire a trovarmi lei, le vacanze di Pasqua, di Natale e un mese d’estate - ha spiegato l'ex giudice di X-Factor - Non voglio strappare la bambina al suo fratellino nuovo, alla sua situazione familiare ricostruita, lo dico col cuore, perché mia figlia deve vivere in una casa bella… Quando una persona ha delle depressioni e dei momenti di tristezza come me, sono il primo a non voler coinvolgere una minore o far soffrire una persona che mi vuole bene ed è piccola e non ha gli strumenti per difendersi da questo. Ma voglio che venga rispettato il nostro diritto di poterci frequentare, soprattutto ora che anche i consulenti del giudice dicono che è interesse della bambina vedermi". Il suo desiderio più grande? "Riabbracciarla. Parlarle. Guardarla negli occhi e metterci a cantare. Mandare la lettera a Napolitano era un gesto disperato. Non mi aspettavo certo che il presidente rispondesse o intervenisse".
La sua 'capacità genitoriale' è stata sottolineata dai consulenti del giudice che era stato chiamato a decidere sulla revoca della potestà parentale chiesta dall'ex compagna, per questo Morgan spera che tutti si aggiusti: "Ora che vengo indicato come una persona positiva dagli esperti che mi hanno osservato con mia figlia, basta… Asia ammette davanti agli psicologi che c’è un bel rapporto tra me e Anna Lou, che per la bambina sono importante, che è una crescita per lei stare con me. Allora perché non ci si accorda?".
Si attende una nuova replica. Arriverà?
Foto: Angelo Trani©kikapress.com