Naike Rivelli, trasparenze da red carpet

Abito nero trasparente monospalla portato con sotto culotte modello ciclista e reggiseno in tono, capelli sciolti, occhiali da sole modello 'Lolita' e 'lecca lecca' enorme in bocca. Naike Rivelli non smentisce la sua fama da trasgressiva neppure sul red carpet del Giffoni Film Festival 2014. La bella showgirl e modella è arrivata con la mamma, Ornella Muti, a cui è legatissima. Ha posato ammaliando i fotografi presenti e i tanti fan assiepati, divertendosi a stupire ancora una volta.

Naike si è presa i riflettori, è stata Ornella, però, a incantare con il suo stile classico e una bellezza induscutibile. Chiamata a chiudere la cerimonia con Paolo Conticini, l'attrice ha detto: "Sono una donna Pesci, sono una donna insicura... anche per questo oggi sono più selettiva nello scegliere i copioni, voglio essere sempre orgogliosa di quello che faccio. Sono ipercritica, proprio perché sono una donna Pesci... non voglio rivedermi e avere un sussulto, sarebbe una grande sofferenza". Poi ha parlato del suo modo di affrontare il quotidiano: "E' vero che quando i miei figli erano piccoli ho imposto una clausola che mi permetteva di stoppare le riprese se i miei figli piangevano. Se mi volevano dovevano sottostare a questa regola: nel momento in cui ti prendi la briga di essere madre devi esserlo. E' giusto che la donna sia libera di lavorare, o di restare a casa se lo desiderano, ma non perché hanno dei figli devono essere penalizzate. Anche perché avere una mamma triste o frustrata non dà gioia alla famiglia".

"Io ho avuto la fortuna di poter portare con me i miei figli fin quando non hanno iniziato la scuola - ha continuato la Muti - E' anche giusto che i ragazzi abbiano una vita regolare. E' vero che alcune volte non ci sono stata, per lavoro ero fuori, ma mi sono scapicollata: i miei collaboratori mi sono testimoni, finivamo di girare alle 6.30 del mattino e alle 7.00 eravamo in aeroporto. C'è un compromesso, sempre. A volte ho sacrificato la carriera, a volte i miei figli, però questo accade un po' a tutte le mamme. Per me sicuramente, la famiglia è stata un caposaldo. Ripeto, sono una donna Pesci, ho bisogno di stabilità e ho bisogno di essere connessa alla realtà. Il cinema è bellissimo, ma la celluloide ci fa credere che quella sia la nostra vita. Ma la vita è un'altra cosa".
"Ora che i miei figli sono grandi posso chiamarli e farmi un pianto con loro, sfogarmi - ha concluso - Ho sempre avuto la fortuna di una famiglia unita, nella quale rinchiudermi, che mi supporta".