Nancy Brilli: 'La relazione con Ivano Fossati? Un amore che si è cannibalizzato perché...'

Nancy Brilli racconta dei suoi amori. L’attrice 57enne si mette a nudo nella lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. Parla anche il legame con Ivano Fossati, con cui ha avuto una relazione dal 1991 al 1994. “E’ un amore che si è cannibalizzato”, sottolinea la bionda e spiega il perché.

Nancy Brilli: 'La relazione con Ivano Fossati? Un amore che si è cannibalizzato perché...'

La Brilli passa in rassegna le sue relazioni. “Massimo Ghini, il mio primo marito, simpatico, genuino, farfallone, giocherellone; il secondo marito è stato Luca Manfredi, piuttosto assente, comunque una persona perbene. E poi ha un sedere bellissimo. Evidentemente ci voleva l’ormone Manfredi per fare un figlio (Francesco, 22 anni appena compiuti, ndr), con una donna a cui avevano sempre detto che non poteva rimanere incinta. Con Roy De Vita per anni abbiamo costruito una famiglia, che di fatto sopravvive nei nostri figli: Francesco, Andrea che è figlio di Roy e Matteo, uno dei figli di Luca. Sono cresciuti insieme, si vedono sempre. Roy ama cose che io non amo, i salotti, frequentare... Quando i gusti di vita sono così diversi è difficile andare avanti. Prima di lui c’è stato un cantautore”, confida.

Su Ivano Fossati, celebra cantautore oggi 70enne, Nancy svela: “Qualità di vita altissima di pensiero, un amore che si è cannibalizzato. Ci sono stati tradimenti. Mi ha tradita perché mi voleva sempre con lui, e io l’ho tradito per ripicca. Ci siamo infilati in un buco nero che ha portato tristezza e un gran male a tutti e due. I tradimenti non li sopporto nemmeno nell’amicizia. Quando hai la mia fiducia, è totale; è come l’onestà: o sei onesto o non lo sei”.

L'attrice 57enne parla del suo rapporto sofferto con il cantautore 70enne

Nancy Brilli ora è single: “Per un fidanzato al momento non ho pazienza, dovrebbe arrivare un supereroe; uomini ogni tanti li incontro; corteggiatori alcuni”.

Sul mondo dei social, l’artista, che è tornata a recitare a teatro, dice: “Ho imparato a usarli bene, ma ho fatto un corso, volevo capire come vengo recepita. Al di là del brava e come ti mantieni bene, tutti mi parlano di umanità. La gente ha bisogno di essere ascoltata, c’è voglia di condividere anche cose banali. I corteggiatori? Sì ci sono ma quelli via, scialla, non rispondo. C’è un nutrito gruppo di feticisti dei miei piedi. Porto il 36. Mi mandano in continuazione scarpe strane, smaltate, uno mi ha regalato una cavigliera di diamanti. Gwyneth Paltrow ha prodotto una candela col profumo della sua patatina. Parliamo di un premio Oscar. Io, col piede, potrei aprire una piccola industria del piede”.