Paola Cortellesi parla della sua giovinezza: 'Sono una ragazza di borgata'

Paola Cortellesi parla della sua giovinezza, l’attrice 47enne, a cui Grazia dedica la cover del settimanale, racconta la sua vita nella periferia di Roma. “Sono una ragazza di borgata”, sottolinea. Monica, il personaggio che interpreta nel sequel di “Come un gatto in tangenziale”, film appena uscito al cinema, rispecchia un tipo di donna che conosce.

Paola Cortellesi parla della sua giovinezza: 'Sono una ragazza di borgata'

“Monica è un personaggio che rispecchia un tipo di donna che conosco - spiega la Cortellesi al giornale - Sono cresciuta in una borgata: la mia mamma non era così, ma qualche nostra vicina sì”. Poi ricorda la sua vita allora: “Giocavo in cortile a ‘Campana’, saltando con un piede solo sulle caselle disegnate con il gesso, oppure a ‘Color color’: qualcuno nominava un colore e si correva verso un oggetto di quella tinta. L’ultimo arrivato, faceva penitenza. E poi si andava in bicicletta: mi mettevo in piedi dietro a qualcuno e spesso caracollavo e cadevo a terra. Ho ancora la cicatrice su un ginocchio”.

Quando è cresciuta ha iniziato a spostarsi nel cuore della Capitale: “Ho preso molti autobus. Andavo in centro: dove abitavo non c’erano attività. La mia famiglia, però, mi ha sempre fornito degli stimoli. I miei non erano intellettuali, ma ci hanno sempre portato a vedere cose belle: i concerti, il teatro, come lo spettacolo I sette re di Roma di Gigi Proietti”.

L'attrice 47enne racconta la sua vita nella periferia di Roma

Oggi è un’artista di successo, la sua vita è cambiata. Richiestissima. In casa è una donna felicemente sposata con il regista Riccardo Milani, che spesso la dirige: “Sul set con Riccardo andiamo perfettamente d’accordo, ma quando scriviamo i film litighiamo come pazzi: io di solito propongo una cosa, lui spesso l’opposto”.

Paola è anche una mamma innamorata della figlia Laura. L’incontro con lei quando è nata, il 23 gennaio 2013, le ha cambiato la vita: “Quando ho visto il suo viso per la prima volta, ho capito che sarebbe cambiato tutto. E così è stato”.