Piero Chiambretti: 'Di notte ho ancora gli incubi’

A distanza di molti mesi dal ricovero in ospedale seguito all’infezione da Coronavirus, Piero Chiambretti non sta ancora bene psicologicamente. Quell’esperienza lo ha segnato profondamente e forse per sempre, anche perché durante la degenza al Mauriziano di Torino ha dovuto affrontare la perdita dell’amatissima mamma Felicita, portata via a 84 anni proprio dal Covid. “Di notte sono ancora assalito dagli incubi. Sogno la mia degenza in ospedale. Eccomi di nuovo lì, smarrito, circondato da medici e infermieri di cui non scorgo neanche gli occhi, dato che sono sigillati nelle loro tute ermetiche”, ha spiegato a Libero.

Piero Chiambretti, 64 anni, ha rivelato di avere ancora gli incubi per la degenza passata in ospedale con il Covid lo scorso marzo

Il 64enne ha poi raccontato di tornare spesso a rivedere i filmati che ha girato in corsia con lo smartphone: “Giravo dei video con il telefonino, scattavo fotografie, intenzionato a documentare quella realtà deformata in cui ero precipitato da un momento all'altro. Almeno una volta alla settimana rivedo tutto il materiale raccolto, al fine di non dimenticare ciò che succedeva in quelle zone off-limits, poste al margine tra la vita e la morte, che sono i reparti Covid”.

“Le mie condizioni erano estremamente critiche. Non mi restava altro da fare che aspettare che il mio corpo reagisse, difendendosi da questa aggressione micidiale. Fortunatamente mi è stato concesso di utilizzare il telefonino, che è stato un elemento di grande sostegno, ha proseguito.

Il conduttore nei giorni della degenza ha perso proprio a causa del Covid l'amatissima mamma Felicita, che aveav 84 anni
Il conduttore nei giorni della degenza ha perso proprio a causa del Covid l'amatissima mamma Felicita, che aveva 84 anni

Nonostante abbia superato la malattia, Chiambretti oggi non si ritiene definitivamente immune dal contagio. A quanto pare infatti gli anticorpi che si formano quando l'organismo combatte il virus restano per qualche mese, ma poi la loro concentrazione diminuisce. Non si può quindi escludere la possibilità di essere colpiti più volte dal Covid, come dimostrano anche alcuni casi di reinfezione registrati in Italia e all'estero.

“La paura è tuttora pazzesca. Visto che si sente tutto e il suo contrario, sono ancora più cauto di prima, in fin dei conti si tratta di un virus che non conosciamo bene. Infettarsi è fin troppo facile, avviene persino quando ti sei attenuto ad ogni prescrizione”, ha proseguito nel suo racconto.

Infine ha voluto invitare tutti a fare uso della mascherina per proteggere sé stessi e gli altri. “È un sacrificio portarla? Macché, il vero sacrificio sarebbe non adoperarla”, ha concluso.