Piero Pelù, tre figlie a cui badare

Piero Pelù, 52 anni, oltre ad essere una rockstar italiana, ex leader dei Liftibia, e giudice di "The Voice Of Italy", il talent di Raidue, è anche papà di ben tre figlie femmine. Il cantante, intervistato da La Repubblica, le ha definite delle "piccole streghe". La primogenita, Greta, ha 24 anni, si trova in Australia per uno stage. Linda, invece, ha 19 anni e secondo il celebre padre ha una gran voce. La più piccola Zoe, 10 anni, la considera la più sveglia di tutte.

"Ho tre figlie - ha raccontato Pelù - e posso dire che questa consapevolezza la sto costruendo da 24 anni a questa parte, da quando è nata la prima. E la consapevolezza non basta, ho capito subito che era un doveri e che quando diventi padre non puoi restare con la testa di quando eri un ventenne selvaggio. Ma al tempo stesso non è che io sia entrato in un loop paranoide del tipo 'la vita mi è cambiata da un giorno all'altro' perché ero diventato padre, no, credo di essere sostanzialmente rimasto me stesso anche nei nuovi panni. Certo, la prima figlia ha sofferto un po' di più il fatto che non fossi estremamente preparato, le altre meno, nel frattempo sono passati 24 anni e le 'fiancate metallizzate', i capelli bianchi sulla testa voglio pur dire qualcosa".
E da bravo paparino, Piero non si può certo sottrarre ai suoi doveri: "Alle giostre - ha rivelato - mi diverto sempre anche io. Meno con lo shopping, avendo tre figlie femmine. Ma sei costretto, ti portano nel loro mondo e devi interagire, a cominciare dalla Barbie che pian piano comincia ad apprezzare". Ha anche vissuto momenti notturni davanti alle discoteche in attesa delle eredi più grandi: "All'uscita alle tre di notte in macchina ci sono stato più volte - ha detto - ma non era un problema data la mia insonnia. Più singolare è stato camuffarmi per non rendermi riconoscibile e entrare in discoteca per vedere come andava... Sul ufo di sigarette mi oppongo sempre con forza, visti i danni certificati sul fisico. Sulle canne di marijuana, allevata in privato e non comprata da spacciatori, non mi posso opporre per onestà etica, ma suggerisco con forza la moderazione e l'uso ludico-creativo".