Raoul Bova dalla parte dei gay

Raoul Bova si schiera a favore delle coppie gay. "Non sono di serie B" dichiara dalle pagine di Vanity Fair. Cattolico, sposato in chiesa, l'attore ha però un profondo rispetto per gli amori omosessuali. E lo ha imparato da giovanissimo: "Intorno ai sedici anni, quando mi accorsi che il mio migliore amico era innamorato di un ragazzo, mentre a me interessavano le ragazze. Non cambiò nulla nella mia amicizia per lui e nel bene che gli volevo: troppe le cose che avevamo in comune perché quell’unica differenza avesse importanza". Ha raccontato.

Come ha fatto Raoul Bova a liberarsi dai pregiudizi rispetto all'omosessualità? "Nel mio caso, mi hanno aiutato molto i viaggi all’estero e la conoscenza di persone che venivano da culture meno conservatrici e machiste della nostra. Ma sono serviti anche le letture e il cinema. E non mi riferisco solo a film che raccontano storie gay, come quelli di Almodóvar. Mi riferisco a qualunque film ti faccia riflettere sulla necessità di permettere a tutti di integrarsi e avere gli stessi diritti. Qualunque film sugli ebrei, gli afroamericani, i diversamente abili. Non è questione di gusti sessuali diversi dai miei, è questione di fratellanza universale e cristiana. Gesù considerava suoi figli anche gli assassini, come si fa a non rispettare un fratello essere umano semplicemente perché è omosessuale?". L'attore ha anche detto la sua sui personaggi famosi che fanno coming out: "Penso che, se ancora c’è chi sente il bisogno di gridarlo al mondo, vuol dire che l’uguaglianza è lontana. Io non mi presento dicendo: 'Piacere, sono Raoul Bova, eterosessuale'".

Bova non avrebbe nessun problema a vestire i panni di un gay sul grande schermo: "Non è mai capitata la sceneggiatura giusta, ma se arrivasse, perché no?". E come reagirebbe se uno dei suoi figli gli rivelasse un giorno di essere omosessuale? "Penserei che se ha deciso di parlarne con me, di concedermi la sua fiducia su un aspetto così intimo della sua vita, è segno che, come padre, ho fatto un buon lavoro".