Ricky Martin? No, grazie...

Ricky Martin sta iniziando a perdere colpi, almeno in Israele: la pop-star ha annullato un concerto che si sarebbe dovuto tenere sabato notte, scusandosi con i suoi fans e promettendo di fare visita al loro paese in una data futura ancora non specificata.

Naturalmente è stato promesso un rimborso a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto anche se, a dirla tutta, non sono stati poi così numerosi. Infatti, il concerto, previsto per il tre giugno, è stato inizialmente spostato dal Rishon Lezion Amphitheater al più piccolo Rana’ana Amphitheater a causa delle scarse vendite, solo trecento. E, dopo il cambio di location, non più di 1000.
Ma come mai Martin non ha fatto proseliti in Israele? Forse perché la scorsa estate, durante una visita in Giordania, ha indossato un copricapo arabo con su scritto ‘Gerusalemme è nostra’? Il cantante si è prontamente scusato affermando di non sapere quale fosse il profondo significato di quella frase. Purtroppo l’ignoranza, certe volte, fa brutti scherzi. E, così, forse proprio per rimediare, a marzo, aveva deciso di sbarcare in Israele con il suo tour. Ma gli è andata male e, tanto per non farsi mancare nulla, ci si sono messi di mezzo anche i Black Eyed Peas: il gruppo, tanto amato dai giovani, ha in programma di suonare, proprio sabato 3 giugno, al Bloomfield Stadium di Tel Aviv. Il concerto inizia un’ora prima di quello che avrebbe dovuto tenere Ricky ma, a differenza del suo, ha sbancato i botteghini con 17.500 biglietti venduti.

Questa è la seconda data annullata da Martin e la sua portavoce, Kelly Clarkson, ha messo come scusa dei problemi alla voce… più che altro, a quanto sembra, ha problemi di biglietti invenduti!

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© 2006 GossipNews - Foto: C.Mangiarotti