Roby Facchinetti nonno super allatta con il biberon Leone

E' tornato dalla Cina e voleva assolutamente conoscerlo. Roby Facchinetti è un nonno entusiasta. La voce storica dei Pooh è corso dal nipotino Leone, nato lo scorso 29 ottobre, per abbracciarlo e stringerlo a sè. Non solo. Roby Facchinetti ha voluto allattare il piccolino con il biberon. Il momento, tenerissimo, tras nonno e bebè è stato subito immortalato dal figlio, Francesco Facchinetti. Il Dj ha condiviso lo scatto sulla sua pagina su Facebook e ha commentato, come se fosse il bimbo a parlare: "W nonno Roby che mi da la pappa! Leone".

Roby Facchinetti nonno tenerissimo: allatta con il biberon il piccolo Leone, nato il 29 ottobre

Francesco Facchinetti è al settimo cielo, papà bis felice (è anche genitore di Mia, 3 anni, avuta dall'ex Alessia Marcuzzi), compagno innamorato di Wilma Helena Faissol e appagato dal suo nuovo lavoro come scopritore di talenti. Sul social, mandando online un'immagine dal suo ufficio, Francesco Facchinetti ha scritto: "TALENTI FATEVI AVANTI, E' IL VOSTRO MOMENTO .Grazie mille ai ragazzi di WallPrinter che mi hanno STAMPATO SUL MURO del mio ufficio :-). Se siete dei giovani di talento, QUALSIASI TALENTO SIA, e non sapete come farvi notare in questo momento di crisi, CI PENSO IO! Mandatemi una mail a [email protected] con tutto e vediamo se riusciamo a fare qualcosa. Grazie mille. Diffondete la notizia. CONDIVIDETE, CUORI A NASTRO E RT".

Francesco Facchinetti è un papà bis entusiasta, nel suo ufficio si lascia fotografare accanto alla sua immagine sul muro

Un vulcano di idee, sa di essere fortunato ad essere circondato dall'affetto dei suoi cari e di tanti fan. Roby Facchinetti, suo padre, gli ha insegnato molte cose sul successo e sulla vita. Ora, da nonno, farà lo stesso con i suoi figli. Intanto Francesco non dimentica chi lo ha scoperto e fatto diventare, davanti ai riflettori, quel che è: Claudio Cecchetto. Sempre su FB ha voluto dedicare un post proprio a lui.

Il Dj non dimentica Claudio Cecchetto che l'ha scoperto e promuove il suo libro anche sul social

"Era il 10 Dicembre 2001, mi squilla il telefono. Dall'altra parte Lorenzo Suraci, fondatore di RTL, che mi dice: "Prendi la macchina e vieni qua perché c'è Claudio Cecchetto che ti vuole conoscere". Claudio Cecchetto!!!!!!!!!!!!!!! CLAUDIOOOO CECCHETTTTOOOOO!!!!!!
Prendo la mia SMARTINA e corro a Cologno. Entro in ufficio, stringo la mano al MITO e guardandolo negli occhi gli dico: "Claudio, voglio vendere un milione di copie". Lui "ok, FACCIAMOLO". 2 Maggio 2003, esce La Canzone Del Capitano che venderà più di un milione di copie"
, ha raccontato Facchinetti. E ha poi continuato: "Chi è Claudio Cecchetto? Claudio è un amplificatore. Un uomo con la forza di mille eserciti. Claudio è un sognatore, uno che ha capito i propri limiti, ma non si è fermato. Uno che ha fatto LA RIVOLUZIONE. Claudio è il pifferaio magico che ognuno di noi vorrebbe avere nel proprio paese, nella propria città. Claudio è colui che ha realizzato il mio sogno e non solo il mio. Jovanotti, Fiorello, Gerry Scotti, Max Pezzali, Fabio Volo e tantissimi altri sono i ragazzi diventati grandi con Claudio. Oggi è uscito il suo libro, IN DIRETTA, che leggerò fino all'ultima riga, all'ultimo respiro. Sono emozionato. Leggere la storia di chi ha reso possibile quello che era nascosto nel mio cassetto è come riavvolgere le mia vita di 20 anni. Vi invito a leggerlo perché l'italia HA BISOGNO dell'energia POSITIVA di quest'uomo che ha dedicato la sua vita agli altri. L'Italia ha bisogno di esempi come il suo. Claudio grazie. Abbiamo sognato insieme, abbiamo riso. Io te ne ho combinate di tutti i colori, ti ricordi... Quante volte abbiamo litigato, un po' di capelli bianchi te li ho fatti venire io. Grazie per tutto quello che hai fatto per me. Potevi scegliere tra un milione di persone ma hai scelto me. Ma più di tutto grazie per essere sempre stato mio amico, quando le cose andavano bene e quando andavano male. Ho visto la festa della mia vita iniziare e finire almeno 100 volte. Ho visto casa mia piena di gente quando le danze partivano e l'ho vista vuota quando finivano. Tu ci sei sempre stato. Quando il mio telefono non squillava più arrivava puntualmente la tua telefonata: "Francy, vieni da me che ci facciamo una chiacchierata". GRAZIEAnche se so che non ami molto le smancerie sentimentali, ti posso dire con assoluta certezza che TI VOGLIO BENE".