Rocco Siffredi in "Matrimonio a Parigi", dove recita accanto a Massimo Boldi, riveste il ruolo di uno stilista gay. Nella realtà, il pornodivo, con alle spalle ben 1500 film a luci rosse, ha fatto sesso con circa tremila donne. A tal proposito, durante un'intervista rilasciata al magazine "Grazia", ha dichiarato: "Il sesso è come lo sport, più lo fai più lo faresti". E alla domanda su come reagirebbe se i suoi figli volessero seguire le sue orme nel mondo dell'hard, ha risposto: "Nulla da obiettare, in me troverebbero un amico e un maestro". "Però lo devono fare non per imitarmi - ha aggiunto - o per guadagnare ma, come successe a me, per passione ed esuberanza sessuale. E non mi sembra sia il loro caso".
Siffredi ha poi raccontato, nonostante la sua professione, di aver sempre provato un forte desiderio sessuale anche nella vita privata: "Arriva perché mia moglie Rozsa è la donna che mi piace di più. Ma anche prima di lei è stato così. Ho avuto tre o quattro fidanzate serie, già facevo il pornoattore, eppure con loro la sera si faceva un sesso pazzesco. Pensi che sono stato lasciato da una ragazza inglese perché non reggeva i miei ritmi...".
Rocco è tornato a parlare anche di quando, qualche anno fa, decise di lasciare la sua carriera nel porno. Una scelta che gli ha portato non pochi problemi: "Ero abituato a fare sesso cinque, sei ore al giorno e poi di colpo fine. Sono stato malissimo. Arrivavo a pensarci per ore. Mi sentivo uno schifo: guardavo la mia famiglia pensando di non meritarla. Ho toccato il fondo, stavo male di stomaco. Come per tutte le dipendenze, si vedono i deboli e i forti. Io ne sono uscito senza andare in clinica. E comunque mia moglie mi ha pregato di tornare sul set. Se sono diventato Rocco Siffredi è grazie a lei, che mi ha regalato, in 18 anni di matrimonio, la serenità perché potessi lavorare meglio".
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