Rocio Munoz Morales, Julio Iglesias chiamava i suoi genitori tutti i giorni

Rocio Munoz Morales ha rivelato che per un periodo Julio Iglesias, noto cantante spagnolo, ha telefonato tutti i giorni ai suoi genitori per parlargli di lei. Perché? La 33enne, compagna di Raoul Bova, da ragazza ha avuto a che fare con il divo per lavoro. Ma partiamo dall’inizio. Durante un’intervista rilasciata a Giovanni Terzi, compagno di Simona Ventura, per ‘Libero’, la mamma di Luna e Alma, avute proprio con Bova, ha parlato delle sue origini.

“Sono nata in una famiglia umile e semplice che, seppure non navigasse nell’agiatezza, ha sempre insegnato valori come l’onestà e la lealtà. Io sono la figlia minore di altre due sorelle che mi hanno sempre molto amata. L’amore è il motore che ha mandato avanti la nostra famiglia”, ha raccontato.

Rocio Munoz Morales, 33 anni, insieme ai genitori Maria Pilar e Manuel

Poi ha spiegato qual era il suo sogno nel cassetto da bambina: “Io avevo la passione per il ballo e, nonostante mio papà fosse fissato a volermi vedere laureata, ha sempre avuto un grande spirito artistico. Così, sin da piccola, ho iniziato a fare i corsi di ballo fino a diventare brava e vincere anche qualche premio importante di ballo sportivo. Ad un certo punto mi notò Julio Iglesias che volle farmi un provino per il suo tour. Aveva 17 anni e serviva il consenso dei genitori, che arrivò. “Sì ma erano molto preoccupati perché la fama di Iglesias di grande seduttore certo non deponeva a suo favore”, ha aggiunto.

Ecco così svelato il mistero di quelle chiamate quotidiane di Iglesias ai signori Munoz Morales. “Julio è una star e anche se molto amichevole si comporta da star. Con me è sempre stato correttissimo e ho saputo, solo dopo il tour, che ogni sera chiamava i miei genitori per dire come stavo e per raccontare com’era andata la giornata di lavoro”, ha concluso Rocio.