Rosita Celentano assolta: aveva chiamato 'sciacquetta’ Sara Varone

Rosita Celentano è stata assolta in Cassazione. Nel 2009 la figlia del Molleggiato aveva dato implicitamente della 'sciacquetta' a Sara Varone in diretta tv. La showgirl non l’aveva presa affatto bene e aveva querelato la 53enne: il caso giudiziario si è chiuso dopo ben nove anni. Per la legge non è reato definire una donna così.

Rosita Celentano assolta: aveva chiamato 'sciacquetta' Sara Varone

L’ultimo grado di giudizio parla chiaro. Rosita Celentano è stata assolta dall’accusa di diffamazione nei confronti di Sara Varone per averla chiamata ‘sciacquetta’. La discussione tra le due risale al 9 novembre 2009 a Domenica 5. In quell’occasione Rosita aveva rivolto critiche a Matteo Guerra. L’argomento era la sua ultima relazione con Sara Tommasi. L’opinionista aveva definito come ‘sciacquetta’ e 'sgallettata’ ogni donna con cui l’uomo, molto presente in tv in quel periodo, aveva intrecciato una liaison. Tra queste c’era stata anche Sara Varone, che, immediatamente, aveva preteso arrivassero delle scuse, mai pervenute. La showgirl aveva così deciso di andare per vie legali.

I fatti risalgono al 2009: dopo nove anni la Cassazione chiude il caso

Nel giugno 2015 Rosita Celentano era stata condannata in primo grado a pagare un’ammenda di 800 euro, riformata in appello a multa per diffamazione con 200 euro di sconto, per un totale quindi di 600 euro. La Suprema Corte, però, ha annullato i precedenti verdetti, senza alcun rinvio. Semplicemente ha ritenuto che il fatto non sussistesse. Armando Fergola, avvocato difensore di Sara Varone, molto deluso dalla decisione presa in Cassazione, ha commentato: "Mi domando: cosa succederebbe se al termine di un processo andato male, come avvocato dessi a una giudice della 'sciacquetta'?".