Sanremo 2014: Luciana manda un 'vaffa' alla bellezza di plastica

Ascolti in leggera ripresa, ma ancora non esaltanti. La terza serata del Festival di Sanremo 2014 è stata seguita nella prima parte da 8 milioni 936 mila spettatori con il 34.36% di share, nella seconda da 4 milioni 17 mila con il 39.14%. La media è stata pari a 7 milioni 673 mila telespettatori con il 34.93%. La kermesse canora non convince fino in fondo il pubblico da casa, nonostante la mancanza di una controprogammazione forte da parte delle altre reti tv.

Nota lieta, sicuramente, il monologo di Luciana Littizzetto dedicato alla bellazza della diversità. Prima la comica è partita con una carrellata di battute esilaranti, una su tutte, quella dedicata ai ritocchini. "Pelle tirata a 70 anni e ti dicono che è la vita sana e qualche integratore, ma vaffanc...", ha detto. Poi è passata alle 'cose serie'. "La bellezza non è questa. E' quella di Alex Zanardi, quella della ragazza sfigurata dall'acido che ha la forza di rialzarsi, quella della bravissima conduttrice inglese di programmi per ragazzi che ha un braccio solo - ha spiegato Luciana - Peccato che qualche mamma dice che non va bene perchè i bambini non sarebbero pronti ad affrontare la diversità. Perchè due tette grandi come cupole di San Pietro sono bellezza e un braccio invece che due no? Allora se sappiamo spiegare ai bambini perchè una si fa fare due tette grandi come due boiler, possiamo spiegargli anche perchè uno cammina in mondo diverso, non ci sente o non ha un braccio. Perchè se gli facciamo credere che il mondo è quello dei cartoni animati, poi non ci stupiamo se per strada vedono un barbone e gli danno fuoco. Perchè i fiammiferi glieli abbiamo dati noi".

Mentre la Littizzatto si avviava alla conclusione dell'intervento, sul palco è arrivato Dergin Tokmak, ballerino e acrobata 40enne, unico artista tedesco del Cirque du Soleil famoso per le performance con le stampelle, dato che è affetto dalla poliomielite.
Gara aperta tra i big. La classifica provvisoria ha visto trionfare per il momento Francesco Renga, primo. A seguire, dietro di lui, Arisa, Renzo Rubino, Perturbazione, Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots, Cristiano De Andrè, Giusy Ferreri, Antonella Ruggiero, Noemi, Riccardo Sinigallia, Francesco Sarcina, Giuliano Palma, Ron, Frankie hi-nrg mc. Grande performance di Renzo Arbore, arrivato all'Ariston per ricevere un riconoscimento per la sua carriera a 28 anni dalla sua partecipazione alla gara con "Il clarinetto", e Damien Rice, assolutamente sublime e commovente con la sua voce meravigliosa. Tra gli spazi extra musicali, c'è anche stata la lezione su Van Gogh del critico d'arte Flavio Caroli. Fabio Fazio ha incontrato Luca Parmitano, l'astronauta italiano che è stato sei mesi nello spazio. Tanta musica, ma pure molto altro che, forse, non paga.