Sanremo, la kermesse delle polemiche

Manca meno di un mese all'inizio di Sanremo e già dilagano le polemiche.
La prima in ordine di importanza è sicuramente quella che ha visto coinvolto Enzo Iacchetti. Il conduttore, infatti, non ha gradito l'esito del concorso online Sanremo Social, atto a scovare, direttamente in rete, delle giovani promesse della musica italiana per lanciarle sul palco dell'Ariston. Il mattatore di "Striscia La Notizia" non ha peli sulla lingua e dalla sua pagina Facebook" ha mandato a quel paese Gianni Morandi.

"Caro Gianni Morandi - ha scritto Iacchetti - sei proprio un ignorante di musica dei giorni nostri, sei rimasto alla Fisarmonica e adesso sei il capo delle giurie che scelgono i giovani per San Remo. Avete fatto tu e la Rai questa porcata di San Remo Social, per dare una possibilità agli ascoltatori del web (che stanno diventando fondamentali per il futuro della musica) di esprimersi con un voto verso le canzoni preferite. Bene le canzoni più votate dal web non sono state prese. Bella presa per il culo non pensi? Non credi che facendo così non fai che alimentare il sospetto che sia già tutto stabilito? Siete schiavi delle majors della discografia. Perché non lo ammetti? E’ già tutto stabilito e voi prendete per il culo centinaia di ragazzi che scrivono molto meglio della vostra musica da buttare. In migliaia hanno speso soldi per farsi i video clip, per iscriversi alle accademie , arrivi tu e prendi i più scarsi. Morandi, ma vattene a fanculo va. Il tuo ex amico Enzo Iacchetti".
Dietro la sparata di Iacchetti, però, ci sarebbe un motivo ben preciso: suo figlio Martino era entrato nella rosa dei finalisti di Area Sanremo, per poi essere escluso dalla commissione della Rai guidata dallo stesso Morandi: "Mio figlio non ha fatto Sanremo Social, che c’entra. Potevo raccomandarlo e non l’ho fatto" si è giustificato l'attore comico. Mentre Gianni Morandi ha replicato: "Abbiamo rispettato il volere della rete, ammettendo nel cast dei giovani il più votato, Alessandro Casillo".

Il buon Enzo, però, non è stato l'unico a scagliarsi contro il Festival: la vedova di Lucio Battisti, Grazia Letizia Veronesi, ha diffidato la direzione artistica di Sanremo dal far eseguire canzoni del marito sul palco dell'Ariston. Giovedì 16 febbraio, infatti, è prevista la serata Viva l'Italia in cui i big in gara duetteranno con star della musica internazionale sulle note di famosi brani italiani. In particolar modo, Emma, con Gary Go, e Noemi, insieme a Sarah Jane Morris, avrebbero dovuto cantare rispettivamente "Il paradiso" e "Amarsi un po'". A quanto pare, però, non sarà possibile. "Per noi si tratta di un modo di rendere onore alla memoria di Battisti - ha dichiarato Gianmarco Mazzi - che è nel cuore di tutti noi".

Infine, la coppia sui generis formata da Gigi D'Alessio e Loredana Berté potrebbe vedere inficiata la sua partecipazione alla gara: sembra che un piccolo estratto della loro canzone, "Respirare", sia stato già pubblicato su Facebook e Youtube. Il "fattaccio" sarebbe avvenuto pochi giorni prima che i due cantanti decidessero di partecipare al Festival. Se così fosse, il brano non costituirebbe un inedito e si andrebbe contro il regolamento. Problema analogo per Chiara Civello: la sua "Un posto nel mondo" era già stata presentata nel 2010 dall'ex concorrente di "X Factor" Daniele Magro. All'epoca, la canzone fu scartata. Il pezzo, quindi, sarebbe stato interpretato, oltre che dalla Civello, anche da Magro, ciò contravverrebbe al regolamento. Come andrà a finire?

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