Sara Daniele, a Londra per scappare dai ricordi

Sara Daniele è andata a studiare a Londra per scappare via da tutti i ricordi che ha qui in Italia. La morte del padre, Pino Daniele, ha lasciato un vuoto ncolmabile nel suo cuore e non poteva essere altrimenti. La 19enne lo confessa in un post in cu tira le somme di questo 2015 iniziato nel peggiore dei modi per lei.

Sara Daniele in un post spiega perché ha deciso di andare a studiare a Londra dopo la morte del padre, Pino Daniele

Pino Daniele se n'è andato il 4 gennaio scorso. A quasi un anno dalla sua scomparsa, Sara Daniele riflette e spiega il perchè è voluta andare a studiare a Londra, per scappare dai ricordi. Il post pubblicato sul profilo social è accompagnato da una bella foto in bianco e nero che la ritrae sorridente dentro la metropolitana.
"A Dicembre di ogni anno una persona si mette a pensare a cosa ha costruito nei dodici mesi passati, e cosa vuole fare l'anno seguente per migliorare. Come sapete tutti, il mio 2015 non é iniziato nei modi migliori - scrive Sara Daniele - Ho passato i mesi seguenti a chiudermi in me stessa e pensare "perché?", ho cercato di reprimere la rabbia, il dolore, e andare avanti con il sorriso. Poi ho deciso di andare e studiare a Londra, di scappare da tutti i ricordi e le situazioni scomode che ho a casa".
Scappare non è mai la soluzione migliore, però, lo ha compreso anche lei. "Alla fine ho capito che scappare o reprimere non serve a molto, per il semplice fatto che tu andando via metti solamente in pausa, e quando ritorni tutto quello che hai lasciato ti viene addosso, come le onde del mare che quando eri piccolo ti buttavano giù - continua la ragazza - Non importa neanche quanto sei "popolare" nei social network, perché parliamoci chiaro, la vita è al di fuori di quello schermo che fissi costantemente per avere un like, un commento, o una richiesta d'amicizia. Questa è' l'età in cui ti formi come individuo". E poi conclude, rivolgendosi a se stessa, ma pure a tutti gli altri coetanei che la seguono sul network: "Smettila di pensare a cosa la gente possa pensare di te, perché a dircela tutta, al 90% delle persone non gliene frega una emerita ceppa di quante volte vai a ballare, o quante instagrammate di cibo fai. Siamo una generazione che comunica attraverso gli apparati elettronici, e invece ci dovremmo ricordare che c'è' sempre qualcosa lì fuori per noi, pronto ad essere scoperto"