Selvaggia Lucarelli e la guerra che si combatte sulla bilancia: 'Preferisco entrare in una trattoria che in una 40’

Selvaggia Lucarelli parla della guerra che si combatte sulla bilancia nel suo nuovo libro autoironico, “Falso in Bilancia”. Golosa, la giornalista, scrittrice, blogger e giudice di “Ballando con le stelle” 44enne a Oggi confessa: “Preferisco entrare in trattoria che in una taglia quaranta: sono una vera appassionata di cibo. Ognuno è addicted di qualcosa. Il libro lo covavo da tempo, ma aspettavo di mettere cinque o sei chili in più per sentire la necessità di elaborare questo lutto lipidico, e il momento è giunto”.

Parla della guerra che si combatte sulla bilancia nel suo nuovo libro autoironico Selvaggia Lucarelli

La guerra sulla bilancia è un problema di molte. Selvaggia Lucarelli lo affronta con disinvoltura. Si definisce ‘una donna fisarmonica’: “Esatto, io sono una di quelle che oscilla di dieci chili, o due taglie: mi metto a dieta per necessità, prendo peso per soddisfazione. Sono nata affamata, ho vissuto cercando di saziarmi. E' il mio karma. Quando dimagrisco so che non sarà per sempre”.

Selvaggia Lucarelli, se deve cercare un colpevole alla sua infinita guerra sulla bilancia, dice: “I miei genitori, e la loro frugalità. A casa nostra il frigo era sempre, desolatamente, malinconicamente vuoto. Da noi, il superfluo era considerato veramente superfluo. Lo sa, da bambina, quando riuscivo ad avere una Fanta? Quando avevo la febbre. Allora mio padre si presentava con l’aranciata: ‘Bevi che dentro ci sono le vitamine’. Chissà chi glielo aveva messo un testa. Comunque era sempre una singola bottiglietta: roba che per dissetarmi avrei dovuto prendermi la tubercolosi. Per non parlare della Nutella... forse la vedevo a Capodanno. Per questo, ora che sono uscita di casa e mi posso sfogare, la mia dispensa sembra un reparto dell’Esselunga”.

'Falso in Bilancia', questo il titolo del suo nuovo volume ora in libreria

Selvaggia Lucarelli rivela anche che tra i 20 e i 27 anni è stata vegetariana per emulare il suo idolo, Jovanotti. Non ricorda più quando ha iniziato nuovamente a mangiare carne. Poi sul body shamig, con diete e peso diventati un’ossessione per molte donne, dice: “Credo che la colpa sia dei social, e della valanga di critiche feroci che travolgono noi donne. Un tempo, se dovevi perdere qualche chilo, te lo faceva notare tua madre, con garbo, o nel peggiore dei casi il bullo della scuola ti urlava ‘cicciona. Ora posti sui social una foto, e vieni abbattuta da una sventagliata di ‘cessa’, ‘che ti sei magnata?’, ‘balena’”. Ammette che è difficile farci l’abitudine.