Serena Grandi condannata a 2 anni: 'Ho perso 700mila euro, tutti i miei risparmi'

Serena Grandi commenta a caldo la sua vicenda giudiziaria: è stata condannata a 2 anni per bancarotta a 5 anni dalla chiusura del suo ristorante a Rimini, "La locanda Miranda", che ha abbassato le serrande per fallimento. “In questa storia ho perso 700mila euro, tutti i miei risparmi”, sottolinea amareggiata a La Repubblica.

Serena Grandi condannata a 2 anni: 'Ho perso 700mila euro, tutti i miei risparmi'

“Sono senza parole, non mi do pace per l'accanimento nei miei confronti. Sono basita, scossa, non riesco davvero a comprendere. Non capisco cosa c'entrano le cose della mia casa a Roma, in via Archimede ai Parioli, con il fallimento del ristorante. E’ una giustizia così contorta”, spiega a caldo l’artista 62enne.

E’ stata accusata di avere sottratto beni strumentali della società, l’attrice precisa: “Sa di cosa si tratta? Del letto di mio figlio, che tra l'altro ci teneva moltissimo perché era un regalo di suo padre e ancora se ne dispiace, di piatti e padelle che non erano del ristorante ma della mia casa di Roma, quando facevo le cene, e di uno stendino per i panni. Ci sono le foto a provarlo”.

Tirata in ballo per i libri contabili scomparsi, Serena grandi aggiunge: “Sono stata io a denunciare la perdita dei libri contabili. Dopo il fallimento, ho cercato di vendere il ristorante, c'era un potenziale acquirente che mi ha chiesto di vedere i registri con i conti. Glieli ho consegnati, quando l'ho sollecitato a restituirmeli, mi ha assicurato che uno dei suoi dipendenti me li avrebbe restituiti. Poi ha affermato che pioveva e che il ragazzo li  buttati in un cancello, tra il grattacielo di Rimini e Marina. Sono andata di persona a cercarli in tutti i cortili della zona, non ve ne era traccia. E’ agli atti anche questo”.

La Grandi si dice distrutta per la condanna e racconta: “Abbiamo aperto nel 2013, lo consideravo il mio buen retiro, dove avrei passato la vecchiaia, lavorando con mio figlio, guardando il mare. Il ristorante è andato bene per due anni, poi, guarda caso, quando è iniziata a circolare la voce che ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino, dove ho un piccolo ruolo ma impegnativo e importante, era candidato agli Oscar, la gente ha smesso di venire a cena da noi. Sarebbe stato il mio addio al cinema, è diventato l'addio al ristorante”.

L’artista crede ci sia invidia nei suoi confronti: “Non lo so, ma certo aveva ragione Mussolini quando diceva che i romagnoli sono tutti affittacamere e ruffiani. Non si possono nemmeno raccontare le cattiverie che mi sono state inflitte”. Tramite i suoi legali presenterà appello. Si trasferirà anche a Milano: “Ricorrerò in appello, poi me ne andrò da Rimini, negli anni trascorsi in questa città, al di là della vicenda giudiziaria, non ho mai ricevuto nemmeno un invito a partecipare a qualche evento o manifestazione. Mi trasferirò a Milano. Ho saputo della condanna dai giornali locali, non ho ricevuto nemmeno l'avviso di presentarmi in tribunale per difendere la mia posizione, i miei beni. Sono disgustata da questa giustizia”.

Ha perso tutti i suoi soldi. Serena Grandi è addolorata: “Ho perso 700mila euro, tutti i risparmi messi da parte lungo la mia carriera”.