Serena Rutelli legge la lettera della mamma biologica al GF, ma respinge la donna: 'Non voglio vederla’

Serena Rutelli al GF 16 si trova davanti a una difficile scelta. Come annunciato da giorni da Barbara D’Urso, la mamma biologica della 29enne, figlia adottiva di Barbara Palombelli e Francesco Rutelli, ha scritto una lettera alla ragazza. Serena deve scegliere se aprire la busta e leggere quel che la donna che ha abbandonato lei e la sorella Monica quando erano ragazzine le ha scritto o andare avanti con la sua vita senza sapere di più. La mora con grande compostezza ascolta le parole della conduttrice e alla fine decide di conoscere il contenuto della lettera. Poi, però, sicura, respinge la mamma biologica e afferma: “Ho già una madre e un padre. Non voglio rivederla”.

Serena Rutelli legge la lettera della mamma biologica al 'GF'

“Un giorno ci ha scritto una persona -  dice Barbara a Serena Rutelli una volontaria che ha aiutato una donna di nome Maria. Lei è la mamma biologica di Serena. All’inizio ci siamo assicurati che non fosse una mitomane. Ovviamente la prima cosa che ho fatto è stata quella di chiamare Barbara Paolombelli e ho chiesto cosa voleva fare. Tua madre mi ha detto di dirti: ’Raccontale la verità, noi siamo d'accordo sul suo percorso di vita, è lei che deve scegliere'. La tua mamma biologica ti ha scritto una lettera”.

 

Serena Rutelli rimane spiazzata, chiede di poterci pensare, tentenna, poi decide di aprire la lettera della mamma biologica arrivata mentre è al GF. “Dopo tanti anni sono curiosa di sapere cosa abbia scritto, poteva pensarci prima e non adesso. Mi sembra una cosa un po' inutile, perché ora? Però voglio sapere”, dice. Barbara D’Urso svela che la donna ha avuto anche altri figli. Poi legge insieme a Serena la lettera della mamma biologica. "Ciao sono la vostra mamma, mi chiamo Maria, io non vi ho abbandonato, sono state le circostanze della vita a farmi fare certe scelte, non volevo farvi vivere nella povertà. Sono una clochard ... non vi chiedo nulla, non voglio  nulla, voglio solo rivedervi... Ho preso coraggio per scrivervi grazie alla signora Antonella.... vi voglio bene, la vostra mamma”.

La 29enne decide di aprire la busta e sapere

Serena Rutelli pensa alle parole che la mamma biologica le ha scritto al GF, poi, sicura, respinge la donna. “Sicuramente ci sono stati tanti motivi - sottolinea la 29enne - il fatto che scrive la vostra mamma, ma mia madre è colei che mi ha cresciuta, capisco i problemi ma rivederla per me è una cattiveria, non ha senso, non ho voglia di rivederla. Ho già una madre e un padre, basta così. Strano fa strano, se mia sorella vuole rivederla può farlo, ma per quanto riguarda me no”.Non sentirti assolutamente in colpa per quello che hai detto, probabilmente - la rassicura la D'Urso - avrei detto la stessa cosa”. La ragazza uscendo dalla stanza dei led, non porta con sé neppure la busta contenente la lettera: per lei la faccenda si chiude qui. Ma della sua storia si continuerà a parlare, grazie alla sua madre adottiva, Barbara Palombelli.

La giornalista racconta l’adozione di Serena e Monica nella sua autobiografia, in uscita per Rizzoli il prossimo 14 maggio. Il libro si intitola “Mai fermarsi”, il Corriere della Sera ne pubblica alcuni stralci. I Rutelli hanno incontrato le due bambine nel 2000 in una casa famiglia di suore di Roma, dov’erano state lasciate dal padre biologico quando Serena aveva tre anni. Il desiderio di portarle a casa è stato immediato. “Non voglio pensare alla burocrazia, voglio portarle al luna park, è un loro desiderio. Già salire sulla mia macchina - a loro - sembra una festa. Le loro risposte sono commoventi e agghiaccianti allo stesso tempo: hanno dieci e sette anni, ma non hanno mai festeggiato un compleanno, mai un Natale in famiglia, mai visto il mare, mai un film, mai un ascensore, mai uscite con il buio, mai frequentato un fast food, mai fatto uno sport", scrive la Palombelli.

Dopo aver saputo quel che la donna le voleva dire, però la respinge: 'Ho già una madre'

“La storia va tenuta segreta, segretissima. Il padre biologico, un uomo violento e pericoloso, allora girava ancora per la città. Potremmo incontrarlo, lui o uno dei suoi amici malavitosi, le ragazze ne hanno il terrore. Non devono uscire foto sui giornali, nessuno deve sapere”, racconta  Barbara. I genitori biologici all’epoca erano ancora titolari della patria podestà, non decaduta nonostante gli anni di abbandoni e di istituto.

La ragazza si tiene stretta i suoi genitori, Barbara Palombelli e Francesco Rutelli

Il percorso di adozione è stato complicato. “Il tribunale, che aveva più volte messo sotto processo il padre biologico per violenze fisiche e altri reati, condannandolo a sei anni in via definitiva, non faceva decadere la patria potestà nonostante gli ormai tre anni di distacco dalle piccole. Senza la dichiarazione dello stato d’abbandono, nessun minore può diventare adottabile. E lui, che non era in carcere (...) continuava a vagabondare. Le ultime parole che aveva pronunciato all’indirizzo delle suore e che le bambine avevano sentito benissimo erano state gridate: ‘Un giorno tornerò e vi ucciderò tutte’. Ogni tanto Serena continuava a chiedermi: ‘Non è che un giorno ci trova?’”, svela la giornalista nel suo libro.

L’uomo muore di Tbc. Serena Rutelli ora sa che la mamma biologica è viva, ma non vuole vederla, non le serve. Lei due genitori li ha trovati e si sono dimostrati i migliori al mondo.