Sergio Muniz: 'Ballavo sul cubo per mantenermi'

Sergio Muniz è diventato celebre grazie all'"Isola dei Famosi", il reality che, oltre a regalargli la popolarità, nel 2004, lo incoronò anche vincitore. Di recente ha partecipato allo show di Carlo Conti, in onda su Raiuno, "Si può fare!", e la sua carriera ormai da tempo è ben avviata. Ma, pagnolo di nascita, in Italia ci sta dal 1995 e non sono sempre state tutte rose e fiori. L'attore si è raccontato durante un'intervista rilasciata al settimanale Top, ricordando pure di quando, per mantenersi, faceva il cubista in discoteca.

"Da piccolo ero uno studente pessimo - ha dichiarato l'aitante Sergio - Non essermi concentrato sui libri rimane uno dei rimpianti della mia vita. Ma sono convinto che se non si trotta da giovani, bisogna galoppare da grandi e oggi mi do ad ogni mio progetto con grande testardaggine e serietà. Ho cambiato scuola tre volte, ma c’è da dire che il sistema scolastico spagnolo allora non era eccellente e ne è la prova il fatto che il 30% della popolazione raggiunge il livello d’istruzione minimo. Ora che mia figlia Giorgia è alle prese con le prime nozioni, posso ancora aiutarla con i compiti, ma man mano che crescerà saranno al di là delle mie possibilità! A 16 anni aiutavo mio padre al mercato della frutta: i muscoli me li sono fatti lì, mica in palestra! Ho cominciato a lavoricchiare nella moda a vent’anni, ma i guadagni non erano molti, così ho cominciato anche a ballare sul cubo. E pensare che ho un animo da rockettaro e non amo le discoteche!".

Oggi le cose sono decisamente cambiante: "Ora faccio un mestiere più difficile: il papà - ha raccontato Muniz - Il mio lavoro mi porta ad essere spesso lontano da casa, ma per la mia bimba cerco di essere presente il più possibile. Giorgia mi ha seguito in tv, e si è anche arrabbiata per le puntate in cui non ho vinto! Io le ho spiegato che non è importante vincere, ma impegnarsi per fare bella figura. Chissà se l’ho convinta!". La piccola Giorgia è la bambina di sua moglie Beatrice che lui sta crescendo esattamente come se fosse la sua figlia naturale.