Sfera Ebbasta e la compagna incinta Angelina Lacour sulla cover di Vanity Fair: genere e nome del nascituro

Sfera Ebbasta, all’anagrafe Gionata Boschetti, e la compagna incinta, Angelina Lacour, posano insieme per la prima volta in copertina. Vanity Fair regala la cover del settimanale al rapper che tra poco diventerà per la prima volta papà: avrà un maschietto e lo chiamerà Gabriele, come suo padre, morto quando lui era in terza media, il piccolo nascerà il 22 giugno e lui assisterà al parto. Il 29enne tiene una mano sul pancione della modella argentina 26enne: sono molto innamorati e felici, tutto è nato grazie a un incontro virtuale sui social.

Sfera Ebbasta e la compagna incinta Angelina Lacour sulla cover di Vanity Fair: genere e nome del nascituro

“Io i commenti li guardo sempre, velocemente. L’occhio cade su due cose: su quelli che ti scrivono 'stron*o' e sulle foto delle belle fig*e. Quindi Angelina l’ho notata subito. Le ho risposto, ma non l’ho seguita”, rivela Sfera. “Io lo conoscevo come cantante poi quel giorno ha messo una story con sua mamma. Era una cosa molto tenera. E gli ho mandato l’emoji. Da lì abbiamo iniziato a scriverci per un po’ fino a quando è venuto a Ibiza, dove io vivo. E ci siamo visti di persona. Era il 30 giugno del 2019”, gli fa eco Angelina.

“Eravamo in spiaggia. L’ho vista in costume e non me ne sono andato più. Ero a Ibiza per il compleanno di un amico, ma era un pretesto. Volevo conoscerla e capire se c’era feeling: c’è stato. Da quel giorno la seguo anche su Instagram - prosegue l’artista - Quello che ha cambiato tutto è stata la persona che ho incontrato. Poteva nascere e morire là, invece ci siamo trovati bene. Ed è venuto tutto naturale: io andavo da lei, lei veniva da me. Non era un obbligo, era che lo volevamo”.

Il rapper 29enne racconta com’è nato l’amore con la modella 26enne

Entrambi si sono accorti di quanto il sentimento che li aveva travolti fosse importante. E’ stato il “Bisogno di vedersi” ad aprirgli gli occhi. Sfera Ebbasta sul bambino che arriverà dice: “Ho sempre detto che avrei voluto un figlio prima dei 30 anni. Per la posizione che ho, l’età che ho e il tempo libero che ho penso che potrei dedicarmi a lui in modo bello, vero. Mi piace l’idea di essere un padre giovane. Avere 50 anni quando lui ne ha 20, andare insieme a due o tre feste a Miami”. E desiderava proprio un maschietto: “Perché io sono un maschio, spero che sia la mia copia. Un me, di più. Più dove io sono stato meno. Per esempio a scuola. Però mentre lo dico penso: dipende. Dipende da che cosa vorrà fare nella vita”.

Il bimbo, un maschietto, nascerà il prossimo 22 giugno: lo chiameranno Gabriele, come il padre dell'artista, morto quando lui andava in terza media

“Io spero solo che sia una persona gentile. E che possa realizzare i suoi sogni, qualsiasi essi siano. Per quanto mi riguarda, lo sosterrò sempre, perché se tua mamma e tuo papà credono in te, anche tu ci credi”, fa sapere Angelina. Sfera è d’accordo: “E’ vero, io ce l’ho fatta perché mia mamma credeva in me. Si incazzava quando andavo male a scuola o non mi presentavo al lavoro, però capiva che avevo un sogno. Potevo sgarrare nella vita, ma solo entro certi limiti. Il limite primo e ultimo era quello del rispetto. Magari facevo cazzate tutto il giorno, però prima di cena ero sempre a casa. Sembra una banalità, ma eravamo in due e bisognava collaborare. Lei rispettava me, io rispettavo lei. Sono convinto che il rispetto sia la base di tutto: se rispetti sei anche rispettato. E’ la prima cosa che insegnerò a mio figlio”. Gli insegnerà anche “la tenacia, la testa dura. Se hai un’idea e non combatti, rimarrà sempre e solo un’idea”.